In attesa della della data fatidica del 13 giugno, gli esodati e i docenti Quota 96 non sanno cosa li attende e se riusciranno o meno ad andare in pensione.
Probabilmente i primi sono più fiduciosi dei secondi, dato che il ministro del Lavoro Poletti ha più volte dichiarato che la soluzione della questione degli esodati è una priorità del Governo Renzi al momento. E i Quota 96?
Per loro la speranza non è ancora del tutto tramontata, ma nessuna certezza li rassicura.
Pensioni 2014: gli esodati in attesa di uscire dal limbo
Dal giorno in cui il Governo Renzi ha vinto le elezioni europee, si è rimasti in attesa di conoscere le soluzioni sulle questioni circa le Pensioni di tutte le categorie.
In fondo la promessa era che dei pensionati ci si sarebbe occupati dopo le elezioni, e le speranze in proposito non erano poche.
Adesso ci si aspetta che le promesse siano mantenute.
Dopo la rassicurazione di Poletti circa il fatto che il Governo non ha nessun intenzione di alzare l'età pensionabile, si è accolta con gioia anche la dichiarazione che il Governo sta lavorando ad un intervento corposo nella questione esodati, coloro che al momento si ritrovano senza redditi da lavoro e senza assegno pensionistico.
Pensioni 2014: i Quota 96 hanno poco tempo
Per quanto riguarda i Quota 96, si è meno positivi. Col passare del tempo le speranze diminuiscono, anche perché il termine ultimo per trovare la soluzione e mandare in pensioni questi docenti scade il 15 giugno.
Al momento non c'è stata nessuna novità rilevante (a parte la Fornero che ha dato la colpa alla politica) e si attende una risposta alla risoluzione presentata alla Camera.
Gli esodati e i Quota 96 sono stati illusi, per poi essere delusi?
Voi cosa ne pensate? Il Governo Renzi è affidabile? Lasciateci un commento.