Continua a far segnare temperature elevatissime il termometro del dibattito riferito a previdenza e riforma pensioni 2014: le ultime notizie in merito a Quota 96 della Scuola e pensione anticipata paiono essere positive, con nuovi importanti sbocchi e interessanti ipotesi di riforma all’orizzonte. Intervenuto a margine della manifestazione dello scorso 29 agosto, il giudice Ferdinando Imposimato ha in particolare affermato che ‘in merito alla vicenda dei Quota 96 ci sarebbero i presupposti per far intervenire la Corte Costituzionale’, un pronunciamento cui ha fatto seguito l’intervento della CISL Scuola che al riguardo ha diffuso un importante comunicato stampa.

Discorso diverso per la manovra di revisione della pensione anticipata, con il ministro Poletti e il presidente della Commissione Lavoro Damiano ad essersi esibiti in nuove e decise dichiarazioni che lasciano intendere con maggiore chiarezza verso che direzione si muoveranno le Istituzioni per imbastire la riforma delle Pensioni 2014. A completare il quadro in vista della stessa manovra di riforma delle pensioni 2014 il pronunciamento dell’Eurispes, che promuove a pieni voti la riforma Fornero.

Riforma pensioni 2014, ultime notizie Quota 96: presentato il ricorso alla Corte Costituzionale

Come accennato in apertura, in merito a riforma pensioni 2014 e Quota 96 della Scuola si registrano interessanti novità susseguenti alle dichiarazioni rilasciate dal giudice Ferdinando Imposimato, certo di come la vicenda degli esodati della Scuola possa essere affrontata dalla Corte Costituzionale. A margine delle parole di Imposimato è intervenuta la CISL Scuola, che ha annunciato di aver presentato ricorso alla stessa Corte mesi fa: il sindacato sarebbe in attesa di una risposta che potrebbe essere positiva, dato che in un primo pronunciamento la stessa Corte ha rinvenuto alcuni profili di ammissibilità della questione dei Quota 96 della Scuola al proprio organismo. Certo bisognerà attendere: sullo sfondo rimane poi l’ipotesi del pensionamento scaglionato, una proposta che mira a rendere effettiva l'uscita dal lavoro dei 4mila Quota 96 entro il termine massimo di 2 anni. In caso di ulteriori aggiornamenti provvederemo a comunicarveli.

Riforma pensioni 2014, ultime notizie pensione anticipata: parlano Damiano e Poletti

Sempre in tema di riforma pensioni 2014 e previdenza bisogna poi dar conto degli ennesimi interventi operati da Poletti e Damiano: ‘Ribadiamo che una delle cause della disoccupazione dei giovani è la mancanza di turnover. Finché i padri dovranno lavorare sino a 67 anni, i figli resteranno fuori dai cancelli delle fabbriche. Dobbiamo correggere la riforma Fornero ed introdurre un criterio di flessibilità che consenta, per chi ha almeno 35 anni di contributi, di andare in pensione a partire dai 62 anni di età’ ha dichiarato in particolare l’ex ministro parlando degli interventi da doversi effettuare in campo previdenziale. Il responsabile del Welfare non ha smentito l’ipotesi Damiano ma ha tenuto a precisare come il governo stia ‘valutando un intervento ponte per quei lavoratori over 50 che perdono il lavoro e che nonostante i due anni di mobilità o di Aspi non arrivano a maturare i requisiti per la pensione’. Flessibilità e pensione anticipata vengono dunque eletti come strumenti cardine dell’iter di riforma delle pensioni 2014: mentre le Istituzioni si affannano nel tentativo di risolvere le vertenze innescate dalla riforma Fornero arriva però un importante atto di stima rivolto proprio alla legge dell’ex ministro: ‘La riforma Fornero disegna il miglior sistema pensionistico per un futuro più equo, grazie ad essa sono ormai lontani i tempi in cui il sistema italiano era il più esoso della zona OCSE’ statuisce di fatto l’ultimo rapporto pubblicato dall’Eurispes. A questo punto vorremmo coinvolgervi chiedendovi che cosa pensate del giudizio espresso dallo stesso Eurispes e come giudicate l’ipotesi lanciata da Damiano: commentate l’articolo e dateci la vostra opinione!