Mentre prosegue lo scontro tra la Cgil di Susanna Camusso e il Governo Renzi continuano scontri e polemiche nel Pd sulla riforma del lavoro e la riforma Pensioni 2014. La minoranza Pd sulle stesse posizioni della Cgil: per la riforma pensioni con la pensione anticipata per tutti, contro il Jobs act del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. Soprattutto no all'abrogazione dell'articolo 18 dello Statuto lavoratori. E sì alla proposta per la pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi come prevede un disegno di legge del gruppo parlamentare del Partito democratico a Montecitorio.

Ma manca unità nel partito del premier e segretario Matteo Renzi che tira dritto per la sua strada nonostante le minacce di sciopero generale che non arrivano soltanto dalla Cgil.

Pensioni 2014 e riforma lavoro Jobs act: scontro Camusso-Renzi, si spacca il Pd

"Continueremo con le nostre iniziative - ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso intervenendo dal palco di San Giovanni a Roma - con scioperi articolati e anche con lo sciopero generale". "Noi rispettiamo, ascoltiamo - ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi dalla Leopolda di Firenze - ma poi, una volta discusso e deciso si va avanti, con determinazione, perché è del tutto evidente - ha proseguito il premier in un'intervista rilasciata al Tg3 - che questo Paese ha bisogno di riforme e io non intendo fermarmi.

I posti di lavoro - ha sottolineato il premier in polemica con la Cgil di Susanna Camusso e la minoranza Pd - non si creano con le manifestazioni, si creano - ha sottolineto il segretario del Partito democratico che alla Leopolda ha dato voce agli imprenditori - con ambienti industriali capaci di creare finalmente occasioni per i giovani e magari per chi a cinquant'anni perde il posto".

Cgil in piazza a Roma, Leopolda in scena a Firenze: nuovi interventi di Fassina, Cuperlo, Civati

Nella piazza della Cgil "c'è un pezzo imprescindibile del popolo democratico - ha detto l'ex vice ministro all'Economia e Finanze Stefano Fassina (Pd) in piazza con Susanna Camusso - . Senza di loro non è più Partito democratico.

La piazza - ha aggiunto l'ex responsabile economico del Pd da sempre in 'guerra con Renzi su riforma lavoro e pensioni - serve a riportare il Pd sulla strada giusta e credo vada ascoltata". "Il Partito democratico - ha detto Gianni Cuperlo, leader di Sinistra Dem, a margine della manifestazione della Cgil oggi a Roma - è il famoso partito del 40%. Ho rispetto per la Leopolda - ha aggiunto il deputato Pd - ma ho chiesto a Matteo Renzi di spiegarci il senso della manifestazione. Cosa è la Leopolda - chiede Gianni Cuperlo a Renzi - un partito parallelo?". "Quello che sta dicendo negli ultimi giorni Matteo Renzi - ha dichiarato Pippo Civati che oggi a partecipato alla della manifestazione della Cgil a Roma - è quello che diceva Silvio Berlusconi.

Quando dice che ci sono un milione di persone in piazza e sessanta a casa - ha proseguito Pippo Civati - Renzi fa una citazione letterale di Berlusconi. Era il 2002 - ha ricordato il deputato che sfidò Renzi alle primarie Pd -e io ero in piazza". Cos'è la Leopolda? Un "partito parallelo" di Renzi come sospetta Cuperlo? A rispondere è il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. "Cosa cambia con una Leopolda di Governo? Noi siamo sempre gli stessi - ha detto il ministro Boschi alla Leopolda di Firenze - forse un po' di più - ha sottolineato - ma con la stessa energia e lo stesso entusiasmo anche perché quest'anno abbiamo alcuni compiti da fare a casa".