Continuano senza interruzione di continuità le discussioni in merito alla Legge di Stabilità ed al comparto previdenziale: paiono, infatti, emergere importanti novità sulla pensione anticipata senza penalizzazioni, la proroga dell'opzione donna e le modifiche alla Riforma Fornero.

Opzione donne, pensione anticipata a 57 anni: si riaccendono le speranze?

Per quanto concerne l'opzione donna, ricordiamo che in Legge di Stabilità non è stato accolto l'emendamento Sel che avrebbe concesso alle donne di accedere alla pensione anticipata a 57 anni ancora per tutto il 2015, per le lavoratrici, quindi, essendo i termini di scadenza molto vicini, sembrava definitivamente tramontata l'unica attuale fuga dalla Riforma Fornero.

Le 6.000 lavoratrici escluse dalla legge 243/2004 a causa della successiva circolare Inps 35/2012 avevano purtroppo messo in conto la possibilità di dover lavorare fino a 66 anni e dunque, a conti atti, ben 9 anni in più, sebbene il Comitato Opzione donna avesse già proposto una Class Action Collettiva contro l'Inps al fine di combattere per riavere un diritto leso. Dopo lo sconforto iniziale per l'emendamento bocciato, le ultime notizie sembrerebbero invece positive, pare infatti che si voglia concedere la proroga dell'opzione donna ancora per tutto il 2015, una circolare Inps dovrebbe esprimersi in questo senso e ridare speranza a tutte quelle lavoratrici, che avendo maturato 35 anni di contributi, volessero optare per la pensione anticipata a 57 anni col metodo contributivo.

Ancora però non si hanno certezze sulla cosa, staremo a vedere.

Pensione anticipata senza penalizzazioni: salvi precoci ed usuranti, passa l'emendamento

Altra notizia positiva concerne i lavoratori precoci ed usuranti, passa infatti l'emendamento a firma Damiano-Gnecchi, si ottiene dunque la modifica alla Legge Fornero e si ristabiliscono per precoci ed usuranti i requisiti pre-Fornero: in sostanza, i lavoratori che ancora non hanno maturato i 62 anni d'età ma che vantano alle spalle gli anni contributivi richiesti per legge (42 anni e 6 mese se uomini e 41 anni e 6 mese se donne), potranno ugualmente accedere, fino al 2017, alla pensione anticipata senza incorrere in alcuna penalizzazione. Una bella vittoria dunque per i precoci e coloro che svolgono mansioni usuranti, che finalmente non dovranno subire decurtazioni sull'assegno pensionistico finale se decideranno di uscire anzitempo dal lavoro.

Sicuramente un primo passo significativo del Governo Renzi nei confronti di quella flessibilità in uscita a lungo richiesta da diversi esponenti politici e domandata a gran voce dai lavoratori.

Riforma Fornero, modifiche e ritocchi: Elsa Fornero, perché No?

Le ultime novità sulla Riforma Fornero vanno dalla completa cancellazione (pensiamo al referendum abrogativo di Salvini che ha già ottenuto il sì della Cassazione) alle modifiche tempestive per diminuirne la rigidità pur conservandola.

La stessa Elsa Fornero parlando ad Adnkronos sui ritocchi alla sua Riforma avvenuti in Legge di Stabilità, pensiamo alla venuta meno delle penalizzazioni, si è detta favorevole a delle modifiche strutturali. Ha inoltre aggiunto, parafrasiamo le sue parole, se ci sono risorse, sarebbe giusto partire, per rendere maggiormente flessibile il comparto previdenziale, da chi ha 40 anni di contributi. Potrebbe essere dunque questa la novità 2015? Tutti in pensione con 40 anni di contributi, siamo certi che molti lavoratori sarebbero ben lieti di vedere queste parole tramutarsi in realtà ma è ancora presto per tracciare giudizi definitivi. Urge attendere.