C'è un sottile filo rosso che sembra collegare il tema delle Pensioni, dei contributi versati dai lavoratori e delle condizioni che attualmente devono affrontare alcune delle partite Iva più disagiate. Stiamo parlando ovviamente dei cambiamenti introdotti dal Governo Renzi sul tema della previdenza, attraverso la recente legge di stabilità 2015. A fianco di misure d'indubbia utilità e giustizia sociale, come l'eliminazione delle penalizzazioni per i lavoratori precoci e la concessione della pensione anticipata al di fuori degli attuali vincoli di legge, restano le perplessità per i tanti lavoratori che sono in attesa di maggiore flessibilità nell'accesso all'Inps.

Non è un caso che i nostri lettori abbiano chiesto più volte e a gran voce qualche forma di pensione anticipata con quota 100, attraverso i commenti rilasciati sul sito; ma anche chi resta ancora molto lontano dalla data di pensionamento rischia di soccombere nella rigidità dell'Inps. È il caso dei lavoratori autonomi che si vedranno aumentare progressivamente le aliquote impositive, con una percentuale che è destinata a salire senza sosta nei prossimi anni.

Nuovo intervento di Cesare Damiano, che propone di intervenire con il prossimo 'milleproroghe'

Sulla vicenda bisogna sottolineare il nuovo intervento di Cesare Damiano, attento conoscitore dell'attuale mercato del lavoro e del nostro sistema previdenziale, nonché uno dei membri più propositi del Partito Democratico per quanto riguarda gli interventi da attuare su questo tema.

Proprio sulla base di tali argomentazioni, Damiano sarebbe tornato a suggerire una nuova misura al Governo Renzi, che potrebbe essere inserita già all'interno del milleproroghe entro la fine del 2014: "non aumentare i contributi previdenziali a carico delle Partite Iva della gestione separata, prorogando il blocco già confermato nei due anni precedenti".

A questa iniziativa potrebbe poi seguire ad inizio 2015 quella di una nuova forma di prepensionamento, che dovrebbe sistemare definitivamente tutte le situazioni di disagio lavorative attraverso una pensione anticipata di almeno 36 mensilità, rispetto ai requisiti entrati in vigore con la legge Fornero del 2011.

Come sempre, vi invitiamo a segnalarti attraverso i commenti le vostre idee su come si potrebbe riformare il campo della previdenza, mentre potete ricevere tutti gli ultimi aggiornamenti sulle pensioni anticipate attraverso il comodo pulsante segui che vedete in alto, proprio sopra al titolo dell'articolo.