Non fa sconti al Governo Renzi la Lega Nord di Matteo Salvini sulla riforma delle Pensioni 2015 e l'abolizione della legge Fornero che ha innalzato l'età pensionabile escludendo ogni forma di pensione anticipata se non con penalità varie. Mentre resta in attesa del sì definitivo della Consulta al referendum per l'abolizione della riforma pensioni Fornero, la Lega Nord dà battaglia in parlamento e attacca duramente il premier Matteo Renzi che ieri ha risposto in aula al question time di Montecitorio sulla riforma pensioni mentre il Senato dava l'ok definitivo alla riforma del lavoro (Jobs act).

Riforma pensioni, pensione anticipata e abolizione legge Fornero, Lega Nord: 'Renzi sbruffone in tv'

"Purtroppo ci eravamo illusi - ha affermato il presidente del gruppo parlamentare della Lega Nord alla Camera dei Deputati, Massimiliano Fedriga, durante il question time ieri in aula con cui il Carroccio ha chiesto al governo l'abrogazione della riforma pensioni Fornero - che perfino Matteo Renzi sarebbe riuscito a capire il dramma della riforma Fornero sulle pensioni. Invece - ha aggiunto il capogruppo leghista - le balle che il presidente del Consiglio continua a raccontare ai cittadini e le risposte che non riesce a dare al Paese - ha sottolineato il parlamentare Massimiliano Fedriga - non fanno altro che alimentare rabbia e terrore".

"Non si governa un Paese - ha detto il capogruppo leghista a Montecitorio criticando il premier e segretario del Pd Matteo Renzi - facendo lo sbruffone in tv o alla Camera, ma - ha proseguito - dando risposte concrete ai cittadini che vivono una crisi economica e occupazionale".

Riforma pensioni 2015, abolizione legge Fornero? Renzi: fu un errore abolire scalone Maroni

Nel suo intervento in aula ieri alla Camera dei Deputati, il premier Matteo Renzi, che nei giorni scorsi aveva fatto sapere tramite il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti che "il tema della pensione anticipata è nell'agenda del governo", non ha chiarito in realtà quali sono ancora i contorni della riforma pensioni 2015 e le nuove forme di flessibilità in uscita che il governo intende portare al vaglio del Parlamento.

Tra le ipotesi più caldeggiate dalla minoranza del Pd, e in particolare dal presidente della Camera dei deputati Cesare Damiano, il disegno di legge di alcuni parlamentari dem presentato alla Camera che prevede la pensione anticipata a 62 anni per tutti i lavoratori che abbiano versato 35 anni di contributi. Una forma di pensione anticipata che sostanzialmente ricalca il modello del prepensionamento statali previsto dal Governo Renzi nella riforma Pa e pensioni 2014-2015 che porta la firma del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia.

"Nella mia onestà intellettuale - ha detto ieri in aula a Montecitorio il premier Matteo Renzi parlando di riforma pensioni - ho ritenuto un errore del mio partito abolire lo scalone Maroni per le pensioni". Il premier ha fatto intendere che non intende abolire la riforma pensioni Fornero ma che in qualche parte intende modificarla, come avvenuto con l'eliminazione delle penalità sui prepensionamenti dei lavoratori precoci e sul divieto di cumulo delle pensioni d'oro per gli alti funzionari di Stato, misure per le quali Renzi rivendica l'impegno e i meriti del suo governo. Mentre un ordine del giorno di Sel collegato alla manovra finanziaria impegna il Governo Renzi a riaprire i termini per la pensione anticipata Inps opzione donna, che prevede il prepensionamento a 57 anni per le lavoratrici dipendenti, e a 58 anni per le lavoratrici autonome.