Procedono ininterrottamente i dibattiti intorno ai tempi rimasti irrisolti nel comparto previdenziale, dopo il No della Consulta al referendum leghista, resta da capire quali saranno le prossime mosse del Governo Renzi. Che ne sarà dell'opzione donna? Cosa dovranno aspettarsi gli esodati? Per chi e per quanto tempo sarà fruibile la pensione anticipata senza penalizzazioni?

Opzione donna, ultime novità Governo Renzi: incontro Nicchi-Boeri, proroga vicina?

Per quanto concerne la cosiddetta opzione donna, le ultime novità sembrerebbero positive.

Il presidente Tito Boeri si è mostrato interessato alla problematica sorta dopo l'emanazione della circolare Inps 35/2012, che ha ridotto i termini di scadenza dell'opzione donna di oltre un anno. La legge Maroni del 2004 prevedeva, invece, la possibilità per le donne lavoratrici di accedere alla pensione anticipata a 57 anni se dipendenti e 58 se autonome in via sperimentale fino al 31/12/2015 a fronte di un assegno calcolato interamente col sistema contributivo, la circolare rischia di lasciare fuori ben 6.000 lavoratrici che si troverebbero costrette a lavorare 9 anni in più.

Sebbene sull'Opzione donna al momento non vi sia nulla di definitivo e dunque la proroga resti in bilico, di recente Marisa Nicchi, deputata di Sinistra Ecologica e libertà, ha scritto una lettera al presidente Inps Tito Boeri per ringraziarlo delle sue dichiarazioni in merito al dramma previdenziale delle lavoratrici escluse dall'opzione donna e per chiedere un incontro ufficiale.

In molte sperano che l'incontro tra Tito Boeri e Marisa Nicchi sia risolutivo anche in vista del 3 febbraio prossimo, data in cui scadrà il termine per l'istanza collettiva delle lavoratrici. Si spera dunque che l'Inps decida in via definitiva come procedere dando linee guida e che opti per la proroga dell'opzione contributivo donne per tutto il 2015.

Esodati, ultime novità Fornero: 'non ci sono più esodati, solo persone senza lavoro'

Sulla questione esodati torna a parlare l'ex ministra del lavoro Elsa Fornero, che intervistata a Radio 24 dice con convinzione, parafrasiamo le sue parole, che ormai non esiste più il problema degli esodati, si tratta unicamente di persone senza lavoro, il problema dunque, precisa Elsa Fornero, non è la pensione ma l'assenza di lavoro.

L'ex Ministra non esita di difendere la sua riforma delle Pensioni alla quale darebbe comunque, nonostante i ritocchi da fare, complessivamente un bel 7. Procede dicendo, 'È vero, noi abbiamo fatto qualche errore, ma abbiamo risolto molti problemi', inoltre, aggiunge, di aver salvaguardato lei stessa circa 140mila persone. Il compito del Governo e del Parlamento deve essere pensare, più che a salvaguardie, a creare occupazione per chi ha meno di 65 anni ed è in buona salute.

Pensione anticipata senza penalizzazioni: chi potrà accedervi dal 1/1/2015?

Nel marasma previdenziale esiste almeno una certezza: l'Inps ha ufficializzato lo stop alle penalizzazioni dal 1/1/2015 al 31/12/2017. Coloro che non hanno ancora maturato i 62 anni d'età ma hanno versato i contributi previdenziali richiesti per legge 41 anni e 6 mesi le donne e 42 anni e 6 mesi gli uomini, potranno accedere alla pensione anticipata senza penalizzazioni.

Resta il dubbio su coloro che sono già andati in pensione subendo le decurtazioni (1% per ogni anno prima dei 62 e 2% per ogni anno prima dei 60), L'Inps non ha ancora precisato se questi assegni verranno 'depenalizzati' dal 1/1/2015 oppure resteranno invariati.