Le questioni pensionistiche e la licenziabilità dei dipendenti pubblici sono sempre in primo piano, nell'agenda di tutti. La delusione è forte per le mancate modifiche alla legge Fornero del governo Monti del dicembre 2011 sulle pensioni in Italia, auspicate nella legge di stabilità 2015. L'approvazione dei decreti attuativi del Jobs act e la questione statali, inoltre, animano il dibattito tra le forze politiche ma anche all'interno delle stesse. Non è esente dalle discussioni il governo ed il suo apparato istituzionale. Il nuovo anno è iniziato sempre con la previdenza e le questioni lavorative ad essa collegate, che tengono banco nei discorsi e nelle riflessioni di questi primissimi giorni.

Cerchiamo di fare il punto.

Questione lavoro

    In particolare esaminiamo i provvedimenti circa l'applicabilità delle norme previste nei decreti attuativi del Jobs act agli statali. In commissione Affari Costituzionali è ripreso l'iter della riforma della pubblica amministrazione. Ricordiamo che le discussioni di fine anno 2014 sull'applicabilità dei decreti attuativi del Jobs act accesero il dibattito sulla licenziabilità dei dipendenti pubblici. Secondo le ultime notizie, adesso il governo è intenzionato ad intervenire sulla questione del licenziamento degli statali con un emendamento. Gli episodi di assenteismo ingiustificato di questi giorni a Roma ed a Napoli in particolare, hanno spinto il governo ad ipotizzare ed a mettere nero su bianco un emendamento che prevederebbe provvedimenti di allontanamento dei lavoratori rei di "scarso rendimento".

    Verrà a cadere il mito della illicenziabilità dei dipendenti pubblici? Staremo a vedere. L'argomento è roba da far venire i brividi alla schiena.

    Questione pensionistica

      All'Inps è stato designato un nuovo presidente: l'economista bocconiano Tito Boeri. Questi ha più volte espresso il suo parere non certamente favorevole circa la legge Fornero sulle Pensioni.

      Possiamo attenderci dall'economista scelto proprio da Matteo Renzi quella spinta e quella svolta, da tutti invocata e più volte auspicata, su tutta la materia previdenziale? Le premesse farebbero pensare di sì. Intanto il Ministro Padoan dovrà scendere a patti con il neo presidente dell'Inps. l'istituto previdenziale italiano, per l'estensione dell'opzione donna a tutto il 2015.

      Opzione che prevede la possibilità di essere collocati a riposo in anticipo, optando per il sistema contributivo. Come si sa, il Ministro Padoan non vede di buon occhio ritocchi strutturali alla legge Fornero. Riuscirà il responsabile del dicastero dell'economia a mantenere ferma la sua posizione e a tener testa anche a chi quella legge mal la digerisce?