Prosegue senza sosta il dibattito in tema di pensioni lavoratori precoci e prepensionamento: importante in particolare il passo compiuto nella giornata di ieri, con l'avvio del ciclo di audizioni in Commissione Lavoro finalizzato alla raccolta di tutte le proposte di riforma attinenti a previdenza, pensione anticipata e prepensionamento. Una ridefinizione dei requisiti di accesso al prepensionamento sarebbe vitale in ottica Pensioni lavoratori precoci, con i membri della Commissione Lavoro presieduta da Cesare Damiano già pronti a vagliare e discutere ogni ipotesi.
Uno dei primi a parlare sarà il neo presidente Inps Tito Boeri, che in attesa di sapere se potrà effettivamente guidare l'ente previdenziale ha già stilato dei programmi d'azione preliminari. Lo stesso Renzi del resto ha sottolineato come Boeri da un lato offrirà un contributo al progetto di riassetto di matrice politica e dall'altro si occuperà di rifondare l'INPS ripensandone mission e governance. E' dai tempi del caso Matrapasqua che dalle parti di Palazzo Chigi si parlava di una riforma dell'INPS, con Tito Boeri designato quale uomo della svolta. Tornando ai colloqui iniziati in Commissione Lavoro - meeting che interesseranno da vicino anche se per via indiretta il caso pensioni lavoratori precoci - ci appare opportuno elencare quali siano gli attuali requisiti per accedere al pensionamento: la cosa costituirà un punto di partenza più solido per comprendere che cosa potrebbe cambiare.
Pensioni lavoratori precoci e prepensionamento, requisiti 2015-2016 e piano Boeri-Damiano - Al via i meeting in Commissione Lavoro
I requisiti di accesso al pensionamento che andiamo ad elencare, lo precisiamo fin da subito, non valgono solo per i lavoratori precoci ma interessano anche le altre categorie lavorative; il nostro focus sarà comunque incentrato sul caso pensioni lavoratori precoci con particolare riguardo all'istituto del prepensionamento. Partendo dalla pensione anticipata 2015, gli uomini hanno bisogno di 42 anni e 6 mesi di contributi che diventeranno 42 anni e 10 mesi dal 2016 per effetto della norma approvata di recente del MEF. Alle donne servono invece 41 anni e 6 mesi che dal 2016 diventeranno 42 anni e 10 mesi. Discorso più articolato per la pensione di vecchiaia 2015; agli uomini servono 66 anni e 3 mesi che dal 2016 diventeranno 66 anni e 7 mesi, lo schema per le colleghe donne è invece più articolato:- Pubblico impiego: 66 anni e 3 mesi (66 anni e 7 mesi dal 2016);
- Lavoratrici autonome: 64 anni e 9 mesi (66 anni e 1 mese dal 2016);
- Comparto privato: 63 anni e 9 mesi (65 anni e 7 mesi dal 2016).
Sin qui i requisiti di accesso 2015 e il piano di incrementi per il 2016, ma cosa potrebbe cambiare col nuovo progetto di riforma?
In Commissione Lavoro si parlerà soprattutto delle proposte di riassetto dell'istituto del prepensionamento a firma Damiano, che vorrebbe un'uscita anticipata per tutti fissata a 62 anni più un minino di 35 di contributi o in alternativa la configurazione di Quota 100. Nelle ultime ore sembra però aver preso quota l'ipotesi di prevedere un prepensionamento fissato per tutte le categorie a 41 anni di contributi a prescindere dall'età anagrafica di riferimento, provvedimento che se fosse ratificato sarebbe molto utile in ottica pensioni lavoratori precoci.
Meno delineato il percorso che suggerirà Boeri: il noto economista è da sempre contrario alla Legge Fornero, ecco che il neo presidente INPS punterà a flessibilizzare l'intero meccanismo di uscita dall'impiego rendendolo più armonico e 'a misura di lavoratore'. Seguiremo tutti gli sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.