Il tema delle Pensioni anticipate è stato molto dibattuto nelle ultime settimane, visto che dopo l'irrigidimento dei requisiti di accesso all'Inps avvenuto con la legge Fornero, molti lavoratori hanno sentito l'esigenza di ottenere una fuoriuscita flessibile rispetto ai nuovi requisiti. Purtroppo le necessità di tenuta dei conti pubblici hanno finora precluso qualsiasi soluzione strutturale del problema, permettendo di avvallare solo una lunga serie di salvaguardie e sanatoria ad hoc, che però sono tutt'ora ritenute insufficienti dalle parti sociali.

Al contrario, la normativa attuale tiene conto anche dell'aumento nelle aspettative di vita dei pensionandi, pertanto l'accesso alla pensione sembra destinato ad allungarsi ulteriormente (come vedremo nelle prossime righe). Per cercare di ovviare al blocco della previdenza, il Governo Renzi ha pensato di flessibilizzare le riserve della previdenza privata, al fine di fornire un ulteriore strumento di supporto per chi si trova a vivere una situazione di difficoltà lavorativa o inoccupazione in età avanzata.

Pensione anticipata per gli iscritti alla previdenza privata: con il nuovo intervento del legislatore, fino a 10 anni di anticipo

Grazie al nuovo intervento del legislatore, sarà possibile per gli aderenti al secondo pilastro richiedere il pensionamento anche con 10 anni di anticipo rispetto alla previdenza pubblica, mentre i precedenti requisiti della previdenza integrativa offrivano questa possibilità solo a partire dal raggiungimento delle 60 mensilità.

Ma le novità non si esauriscono qui, perché di fatto si dimezza anche il periodo di disoccupazione necessario per fruire dell'agevolazione, visto che non ammonterà più alle 48 mensilità, bensì si fermerà ai due anni. A tal proposito, il docente Luiss ed esperto di previdenza complementare Pasquale Sandulli (secondo la fonte Milano Finanza) spiega che "l'ampliamento del presupposto per inoccupazione [...] costituisce un'utile risposta all'esigenza di adeguamento del sistema prestazionale di secondo livello, potenziando così la componente previdenziale di sostegno al reddito".

Le anticipate Inps al vaglio della Commissione lavoro alla Camera

Nel frattempo, oggi è ricominciata la discussione del dossier sulla flessibilità nell'accesso all'Inps presso la Commissione lavoro alla Camera dei Deputati, guidata dal Presidente Cesare Damiano; l'obiettivo consiste nel cercare di arrivare ad un compromesso tra le legittime esigenze dei lavoratori di ottenere delle nuove forme di prepensionamento e quelle di tenuta dei conti portati avanti dai tecnici del Governo.

Purtroppo senza un intervento in tal senso le date di pensionamento sono destinate a slittare ulteriormente a causa dell'incremento nelle aspettative di vita dei pensionati. Il primo scalino di questo tipo ha preso forma due anni fa ed ha aumentato i requisiti di 90 giorni, mentre il secondo si concretizzerà a partire dal prossimo anno.

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