Quanti lavoratori provano a fare il calcolo della pensione senza avere chiaro in mente cosa fare? Grazie all'Inps adesso non sarà più così difficile farlo. Per sapere quanto prenderemo di pensione, dal prossimo mese basterà recarsi sul sito dell'Istituto di previdenza alla sezione 'La mia pensione' e utilizzare il nuovo simulatore dell'INPS. Per accedere sarà necessario essere in possesso di Codice PIN. A dare la notizia dell'arrivo del simulatore è stato lo stesso Tito Boeri, in contemporanea alla sua proposta sulla riforma delle pensioni.

Inps, simulatore calcolo pensione: come funziona?

Grazie al codice PIN (che è possibile richiedere sullo stesso sito dell'Inps, ottenendo poi la password per posta ordinaria), il lavoratore può accedere all'area personale dedicata al simulatore. Per poter effettuare il proprio calcolo sarà necessario avere almeno cinque anni di contribuzione versata. La verifica delle informazioni non sarà data a tutti contemporaneamente, ma suddivisa in tre momenti: il prossimo mese, ovvero maggio 2015, potrà accedere chi ha meno di 40 anni, a partite da giugno 2015 chi ha meno di 50 anni e solo successivamente le persone più anziane. A poter simulare il calcolo della pensione saranno tutti i lavoratori che sono iscritti al fondo lavoratori dipendenti, alle gestioni autonome e alle gestioni dei parasubordinati.

Solo nel 2016 sarà concessa la possibilità di calcolo anche ai lavoratori agricoli, a chi effettua lavori domestici e, verso la fine dell'anno, anche ai chi lavora nel settore pubblico.

I dati del simulatore Inps sono definitivi?

Le stime saranno elaborate in moneta costante (tenendo conto di un aumento della retribuzione dell'1,5 percento l'anno) e l'importo della pensione espresso in % rispetto all'ultimo stipendio dipenderà da fattori modificabili, come l'anno in cui si andrà in pensione, gli anni di contributi versati, lo stipendio percepito, la speranza di vita e l'andamento dell'economia.

Trattandosi di un simulatore, i dati non possono considerarsi definitivi, ma poterebbero cambiare per cause esterne (come l'andamento dell'economia, appunto) o per un cambiamento legato all'attività lavorativa.