"La reintroduzione della flessibilità nell'accesso al pensionamento è necessaria per governare più efficacemente la gestione delle crisi e delle ristrutturazioni aziendali": sono le parole utilizzate dal rappresentante della Cisl Maurizio Petriccioli, che è tornato a puntare il dito sulla necessità di una riforma della previdenza, dopo aver ascoltato le ultime aperture del Ministro Poletti. Il tema di una misura strutturale in grado di alleviare i disagi dei lavoratori e disoccupati in età avanzata continua ad essere una priorità per le forze sociali, anche se non rappresenta l'unica preoccupazione.

Il segretario della Cisl è infatti tornato anche sull'eccessiva penalizzazione dovuta ai nuovi metodi di ricalcolo contributivo riguardanti le Pensioni delle nuove generazioni, che si troveranno a dover vivere in età di vecchiaia con sostegni di welfare molto bassi rispetto agli ultimi stipendi. A proposito di queste criticità, l'ufficio stampa Cisl ribadisce la necessità di un confronto con l'esecutivo.

Riforma pensioni, nuove dichiarazioni in arrivo dalla Uil sulle modifiche alla legge Fornero

Il tema delle pensioni resta al centro anche delle recenti dichiarazioni rilasciate da Domenico Proietti, segretario confederale della Uil. "Bisogna passare ai fatti" sottolinea il sindacalista, spiegando che "si può e si deve intervenire già prima della prossima legge di stabilità, introducendo un principio di flessibilità".

Il riferimento è allo scadenzario prospettato più volte dall'esecutivo, che desidera attendere la consegna delle rilevazioni dei tecnici Inps (previste nel mese di giungo 2015) prima di valutare come riformare la previdenza.

Un fatto che farebbe slittare l'eventuale provvedimento alla prossima legge di stabilità, quando si potranno effettuare delle adeguate valutazioni anche in termini di costi e di impatto sui conti pubblici. 

Pensioni anticipate e Governo: Ugl chiede che l'Inps non intervenga al di fuori delle proprie competenze

"Sarebbe opportuno non consentire al Presidente Inps di intervenire, a differenza dei suoi predecessori, su questioni di competenza politica del Governo" spiega Nazzareno Mollicone, rappresentante del sindacato Ugl per quanto riguarda le questioni previdenziali.

Le parole fanno evidentemente riferimento alla possibilità di legare le prossime misure di flessibilità e pensionamento anticipato al ricalcolo delle mensilità erogate sulla base del montante contributivo effettivamente accumulato dai lavoratori, oltre che ipotizzando anche un contributo di solidarietà su chi beneficia del sistema retributivo. Ma le richieste del rappresentate dei lavoratori non si fermano qui: "è auspicabile che il Ministro Poletti avvii degli incontri con le parti sociali", allineandosi di fatto alla richiesta degli altri sindacati sulla costituzione di un tavolo di discussione unitario, in relazione alla gestione delle problematiche sorte in seguito alla riforma Fornero.

E voi, cosa pensate al riguardo delle ultime dichiarazioni rilasciate dai sindacati?

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