Oggi 15 aprile alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati è in corso la discussione del super ddl flessibilità, al vaglio tra le proposte la Quota 100 di Damiano contenuta nel ddl 2945 e la Quota 97 contenuta nel ddl 857. La Quota 100 così come depositata nel ddl a firma Damiano-Gnecchi non convince più i precoci, che cosa è accaduto al provvedimento pensionistico che fino a pochi giorni fa era uno dei più amati dai lavoratori italiani?

Quota 100, ddl 2945: i paradossi dettati dal limite anagrafico e le modifiche richieste

Il ddl 2945 ha modificato al rialzo i requisiti richiesti per poter accedere al pensionamento Quota 100, infatti si precisa che il provvedimento, qualora fosse approvato, consentirà l'accesso alla quiescenza senza penalizzazioni solo a coloro che matureranno la soglia sommando età anagrafica e contributiva, partendo però da un minimo di 62 anni d'età.

È stato altresì fissato il limite contributivo a 35 anni, va da sé che per poter raggiungere Quota 100 è necessario avere minimo 62 anni e 38 di contributi.

I precoci sostengono che la specifica anagrafica rende vana una misura che, a loro avviso, avrebbe potuto concedere maggiore flessibilità in uscita risolvendo molti drammi previdenziali. Il nuovo ddl 2955 della Lega, va un po' più in questa direzione, in quanto permetterebbe il pensionamento Quota 100 a partire però da 58 anni d'età senza penalizzazione.

Vi è da dire per completezza di informazione, stando ai commenti rilasciati sotto ai nostri articoli, che il requisito contributivo non disturba i precoci che risultano solo adirati dal limite posto sull'età, i lavoratori andati a lavorare in età giovane richiedono di abolire il limite anagrafico troppo lesivo nei loro confronti.

A conti fatti, effettivamente, i lavoratori precoci resterebbero fuori dalla tanto decantata Quota 100: pensiamo ad un lavoratore con 59 anni d'età e 41 di contributi che si ritroverebbe, per rientrare dei requisiti imposti dal ddl 2945, a dover lavorare ancora 3 anni.

Oggi per i precoci si apre però un'altra speranza, alla Camera verrà discusso infatti anche la proposta Pd sulla Quota 41: ossia la possibilità di accedere alla quiescenza piena una volta raggiunto il montante contributivo indicato, indipendentemente dall'età anagrafica. Sono molti i lavoratori, specie i precoci, che confidano che la Quota 41 passi. Il super ddl flessibilità discusso oggi porterà novità di rilievo? Vi terremo aggiornati