Nonostante i proclami continui del ministro del Lavoro Giuliano Poletti non arriva la convocazione ufficiale del governo alle organizzazioni sindacali per il tavolo di confronto sulla riforma Pensioni e la nuova governance dell'Inps. Dopo il segretario della Uil Carmelo Barbagallo, che nei giorni scorsi aveva sollecitato al ministro Poletti di dare il via agli incontri per discutere delle correzioni necessarie alla legge Fornero verso nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata, a rilanciare oggi l'appello al governo è il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan che oltre alla piattaforma unitaria con Cgil e Uil sulla riforma pensioni 2015 è impegnata nella raccolta delle firme necessarie per la presentazione di un disegno di legge d'iniziativa popolare per la riforma fiscale.

Riforma pensioni, parti sociali ancora in attesa della convocazione di Poletti

"Vogliamo sollecitare al governo - ha detto oggi la Furlan parlando con i cronisti a margine della manifestazione unitaria dei sindacati di categoria contro il ddl di riforma della scuola - che faccia quello che deve fare: convocare i sindacati - ha sottolineato - e riformare la legge Fornero". Poletti ha già detto due giorni fa, rispondendo a Barbagallo che lo ha chiamato "ministro della disoccupazione", "faremo questo incontro", ma neanche stavolta ha indicato date. E nemmeno la Cisl - così come la Cgil di Susanna Camusso ma anche lo Spi di Carla Cantone e la Fiom di Maurizio Landini - sembra fidarsi dell'esecutivo sulle promesse di modifiche al sistema previdenziale troppo rigido in uscita.

"Bisogna che il governo - ha detto la leader della Cisl - ufficializzi le proposte ed esprima una posizione. Finora - ha ricordato la Furlan - ce ne sono tante ma nessuna ufficiale".

Modifiche alla legge Fornero, Furlan: 'Governo ufficializzi proposte di legge'

In effetti sulla riforma delle pensioni il Governo sembra alimentare confusione, a "inquietare" è soprattutto il silenzio del premier Matteo Renzi di fronte ai continui annunci seguiti da smentite tra Poletti, il presidente dell'Inps Tito Boeri, il commissario per la spending review Yoram Gutdgeld, il ministro e il viceministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ed Enrico Morando.

Il "miracolo" necessario per modificare la riforma Fornero e introdurre nuove forme di flessibilità per prepensionamenti per uomini e donne potrebbe però arrivare in commissione Lavoro alla Camera, presieduta da Cesare Damiano, dove è proseguito questa settimana l'esame di 11 ddl (più altri tre che sono stati ulteriormente abbinati) e che dovranno confluire in un testo unificato sulla previdenza, una sorta di "mega ddl" unico che potrebbe rottamare una volta per tutte la riforma previdenziale del Governo Monti.