"Nell'arco di sei legislature, da quanto cioè è stata varata la riforma Dini, abbiamo assistito ad una sorta di ignavia di Stato": sono le parole critiche espresse dal Neo Presidente Inps Tito Boeri a proposito dell'atteggiamento assunto dalla politica negli scorsi anni, riguardo al tema della previdenza. Lo stimato economista della Bocconi sottolinea come evento cardine il passaggio dal meccanismo di calcolo retributivo (della futura mensilità erogata) al sistema contributivo, che prevede di consegnare nelle tasche dei futuri pensionati un'assegno legato a quanto effettivamente si è versato nel periodo di vita attiva, attraverso i contributi depositati presso l'Inps.

Purtroppo tale meccanismo è stato spesso occultato ai cittadini, visto che di fatto è mancata una vera e propria attività di informazione capillare, che avrebbe aiutato i lavoratori a prendere delle graduali contromisure. Si pensi ad esempio alla reticenza presente ancora oggi in molti individui verso il deposito del TFR nei fondi Pensioni integrativi, una strategia che se attuata tempestivamente potrebbe consentire di ottenere una mensilità pensionistica vicina all'ultimo stipendio percepito.

Sistema Inps studia operazione trasparenza: si punta a informare i lavoratori sulle future pensioni

Stante la situazione, il tempo ormai perso non è più recuperabile ma secondo il Presidente Boeri resta sempre possibile iniziare in modo tempestivo un'operazione di trasparenza nei confronti dei lavoratori.

"L'unico obiettivo dell'Inps è la trasparenza" spiega Boeri, "non c'è alcun doppio fine nelle operazioni messe in campo": il riferimento è al recente annuncio riguardante la "busta arancione", ovvero la creazione di un'area riservata presso il sito dell'Inps attraverso la quale ogni lavoratore potrà calcolare in tempo reale quanti sono i contributi versati e quale sarà il probabile importo delle mensilità pensionistica.

La speranza è che i lavoratori possano prendere consapevolezza di quale sarà il proprio futuro previdenziale, organizzando per tempo l'uscita dal lavoro. Resta il fatto che una platea molto vasta di contribuenti potrebbe doversi confrontare già oggi con un ricalcolo al ribasso della mensilità, nel caso in cui Governo e Parlamento dovessero offrire una possibilità di prepensionamento tramite il riconteggio contributivo: uno scenario che renderebbe ancora più attuali le parole pronunciate dal Neo Presidente dell'Inps.

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