Ha subito un’accelerazione decisa il dibattito sulla riformaPensioni 2015, con le varie proposte in campo per mettere mano all’istitutodella pensione anticipata ancora sul tavolo. La sentenza della Corte Costituzionale ha sconvoltoi piani del governo Renzi che si faceva forte di un “tesoretto” di qualchemiliardo ed aveva annunciato, tramite Poletti, di rendere noto a breve il pianoper intervenire nel campo minato del cantiere della previdenza. Le ultimenotizie di oggi, 6 maggio, ruotano intorno al rimborso che deve essere erogatoai pensionati in seguito alla dichiarazione di incostituzionalità del bloccodegli aumenti imposto dalla Legge Fornero: come anticipato ieri, però, ilprovvedimento non potrebbe riguardare tutti.

Nelle stanze di Palazzo Chigi,infatti, starebbero pensando di diversificare i criteri per i pagamenti che,comunque, dovrebbero essere calendarizzati entro giugno.

Pensione anticipata 2015, rimborso pensioni e manovra: cosavuole fare il governo?

Il responsabile economico del PD Filippo Taddei ha spiegatoche l’idea è quella di favorire i redditi più bassi, prevedendo per loro unrimborso pieno. Il ragionamento, affermato tra l’altro anche da Pensioni Oggi,è che le censure dei giudici costituzionali sono legate all’assenza diprogressività del provvedimento più che al mero stop in sé degli aumenti. Daqui deriva che l’esecutivo potrebbe pensare di applicare alla lettera leobiezioni mosse dalla Corte, graduando in base al reddito il rimborso e,eventualmente in futuro, gli aumenti.

Per fare tutto questo, l’abbiamo già scritto, servono soldi:non si sa ancora preciso quanto ma, secondo diverse stime, almeno 5 miliardi. E’qui che il discorso sulla pensione anticipata viene terribilmente adintersecarsi con l’aspetto del rimborso: si discute da anni, infatti, dicorreggere la riforma pensioni varata dal governo Monti ma, alla fine, quel chemanca è sempre la volontà politica di mettere mano al portafoglio.

Considerandoquesta spesa “improvvisa”, il rischio è che da Palazzo Chigi possano buttarenuovamente la palla in tribuna adducendo l’assenza di coperture finanziariecome motivazione per l’impossibilità di intervenire. E’ solo un’ipotesi ma,considerando come si è evoluta la storia negli ultimi anni, non ci sentiamo diescluderla.

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