"Dal primo di giugno pagheremo tutte le Pensioni al primo del mese", è questo il nuovo annuncio del presidente del consiglio, dopo quello che riguarda il rimborso, seppur parziale, dovuto a causa del blocco delle indicizzazioni. E' un Renzi galvanizzato quello che è apparso in conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri che ha deciso una mini rivoluzione in campo previdenziale.

Vediamo assieme le novità introdotte dal governo, circa il sistema pensionistico per il prossimo futuro

Tutte le pensioni avranno un'unica data per la loro riscossione: il primo del mese a partire dal primo di giugno.

In quella data è sconsigliato andare negli uffici postali per effettuare normali operazioni postali, meglio attendere un giorno in più per evitare l'ingorgo che certamente si creerà a causa del pagamento di tutte le pensioni.

L'altro annuncio,che conosciamo e che in tanti si aspettavano, è relativo al rimborso che varia a seconda dell'importo della propria pensione. Ricordiamo che se un pensionato percepisce una pensione di 1.700 euro lordi avrà il primo agosto un bonus di 750 mila euro, se ne prende 2700 euro riceverà 278 euro del bonus, già denominato "Bonus Poletti".

L'altro annuncio rilevante viene dato dal ministro Padoan: partire dal 2016 sarà introdotto un nuovo meccanismo di reindicizzazione delle pensioni che sarà migliore e più remunerativo rispetto a quello precedente.

Un pensionato che percepisce al mese 700 euro di vitalizio avrà 180 euro di rivalutazione, (15 euro al mese in più), chi invece prende una pensione di 2.200 prenderà 99 euro all'anno. Anche il tema della pensione anticipata è stato uno dei problemi affrontati dal consiglio dei ministri, ma le decisioni in merito sono state rinviate alla nuova legge di stabilità.

Le reazioni del mondo politico e sindacale sulle novità introdotte dal governo sulle pensioni

Le reazioni non si sono fatte attendere. Secondo la Cisl della Furlan le misure adottate sono inadeguate ed insufficienti. Stesso giudizio da parte del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per il quale "L'iniziativa di Renzi è assolutamente inaccettabile" Infine riportiamo la posizione della Lega che ha deciso di ricorrere alla Corte di giustizia europea contro tutta la legge Fornero, per i troppi errori commessi e per le ingiustizie provocate.

Come sempre accade in questo periodo il tema delle pensioni resta sempre caldo e ricco di nuove posizioni.

Noi ne seguiremo lo sviluppo e come sempre vi terremo aggiornati. Voi intanto seguiteci cliccando su "segui" posto in alto sopra al titolo