Potrebbe allontanarsi la tanto attesa riforma pensioni dopo la sentenza della Consulta. Quota 100, pensionamenti flessibili etutte le altre proposte per cambiare l’istituto della pensione anticipata sono sempre sul tavolo ma l’impressione è chela decisione dei giudici costituzionali, giunta quasi all’improvviso, possaincidere su questo processo. Le ultimenotizie ad oggi, 8 maggio 2015, vedono diverse prese diposizione della minoranza Dem del PD: tema caldo è la modifica dell’etàpensionabile, da anni al centro del dibattito dopo le rigidità introdotte dallaFornero.

Sul punto si sono espressi gli onorevoli Cesare Damiano, Maria LuisaGnecchi e Anna Giacobbe, dasempre impegnati in Commissione Lavoro sulla vicenda che vede il governo Renzi giocare ormai da mesi unapartita attendista e povera di novità.

Cosa bisogna attendersi per i prossimi giorni? Di sicuro,per adesso, sappiamo che arriverà un decreto legge dell’esecutivo perintervenire sulla sentenza della Corte Costituzionale e bloccare i ricorsi enelle stanze di Palazzo Chigi si pensa al rimborso. Un’indiscrezione, lanciatada Il Messaggero, vede salire lequotazioni del rimborso mediante titolidi stato e non cash: un provvedimento che, se attuato, farà arrabbiare nonpochi pensionati.

Quale futuro per quota 100 e pensionamenti flessibili? Ultime notizie pensioni

Cesare Damiano,promotore delle note proposte della quota100, quota 41 e dei pensionamenti flessibili, ha ribaditola necessità di intervenire per favorire la pensione anticipata dei lavoratori precoci e consentire,finalmente, la risoluzione della questione degli esodati.

Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera hasottolineato che, dopo la sentenza della Consulta, la riforma Pensioni Fornerofa acqua da tutte le parti e va radicalmente cambiata.

Sulla stessa lunghezza d’onda si è espressa Maria Luisa Gnecchi che ha chiesto algoverno Renzi di lavorare sui tanti fronti aperti, in primis l’aumento dell’età pensionabile per ledonne che, dal 2016, passerà dai 63 anni e 9 mesi attuali ai 65 anni e 7 mesi.A ciò si aggiunge la scadenza dell’opzione contributiva per le signore: seentro fine 2015 non arriverà la proroga, sostiene la parlamentare, si rischiadi dare una stretta troppo drastica che potrebbe causare molti danni.

Anche l’onorevole AnnaGiacobbe, con un post dal suo blog, si aggiunge all’appello di Damianoaffinchè sia convocato un tavolo con le parti sociali per discutere. Bisogna “ascoltarei parlamentari che si occupano di previdenza da tempo ed in modo competente”,scrive, invocando la necessità di ragionare in chiave organica su tutto ilcantiere della previdenza e non sulle singole questioni aperte.

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