La sentenza della Corte Costituzionale non deve essere una “scusa”per fermare il processo di riforma dellapensione anticipata per i lavoratoriprecoci e la settima salvaguardiaper gli esodati. Questo, in sintesi, l’appello lanciato dal Presidentedella Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano. Le ultimenotizie in tema di Pensioni,dunque, si arricchiscono della presa di posizione del parlamentare PD, da tempoimpegnato sul cantiere della previdenza. Il timore che la falla aperta dalladecisione della Consulta potesse frenare le riforme pensionistiche lo avevamoscritto anche noi di Blasting Newsnei giorni precedenti: una mera analisi dei numeri (servirebbero circa 5miliardi per ripianare la bocciatura della manovra attuata dal governo Monti),infatti, spinge irrimediabilmente a pensare questo considerando che l’esecutivo,nell’ultimo anno, ha mostrato il “braccino corto” ogni qual volta c’era damettere mano alle pensioni.
Pensione anticipata esentenza della Corte Costituzionale: governo pensa a decreto, rimborso non atutti?
Il governo Renziha già fatto capire che interverrà nuovamente sull’indicizzazione delle pensioni, limitando il rimborso ai soli titolari di assegni più bassi. L’ha detto ilresponsabile economico del PD Taddeie l’ha ribadito il Sottosegretario all’Economia Zanetti che, perentorio, ha definito “impensabili ed immorali” eventuali rimborsi a coloro chepercepiscono 3500 euro al mese. Intanto, poi, l’esecutivo avrebbe pronto un decreto legge con il quale “bloccare” iricorsi contro l'Inps di tutti i pensionati che, dopo la sentenza della Consulta, potrebberopartire a raffica. Entro il 1° giugno, ha promesso Taddei, si troverà unasoluzione.
“La riforma pensionivoluta da Monti, su pressione dell’Europa – sottolinea in una nota Cesare Damiano – fa acqua da tutte le parti”. Secondo il deputato è divenutoindispensabile intervenire in materia di pensioneanticipata, favorendo la flessibilitàcon l’uscita a 62 anni. Arriva,ancora, l’appello ad aprire un tavolo con le parti sociali affinchè si possauscire dal pantano e trovare finalmente le risorse per la settima salvaguardia degli esodati, che potrebbe comunque nonessere risolutiva dell’annoso problema, e per il pensionamento anticipato dei lavoratori precoci.
Insomma, l’impressione è che si continuerà a discutereancora a lungo nelle prossime settimane e che il conflitto politico e sindacale,ormai innescato dalla riforma Forneroin poi, non si placherà per ora. Blasting News continuerà a seguire conattenzione tutte le vicende: per ricevere gli aggiornamenti, invitiamo a cliccare“mi piace” alla pagina Facebook PensioniNews.