Nel pomeriggio di oggi 10 giugno 2015 si è tenuta l'attesa audizione del Presidente Inps Tito Boeri davanti alla Commissione Lavoro della Camera dei deputati, cerchiamo di vedere insieme cosa è emerso di nuovo per i lavoratori precoci e per gli esodati e quali proposte sono state fatte in merito alla flessibilità in uscita e all'opzione donna.

Pensioni precoci, esodati, anticipate: ultime da Boeri al 10/6

Alle 14:30 di oggi 10 giugno 2015 Tito Boeri ha esposto davanti alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati il lavoro sin qui svolto dall'Inps, precisando che non verranno presentate misure ad hoc che tornerebbero utili solo a determinate categorie di lavoratori, ma proposte organiche atte a riformare complessivamente il sistema previdenziale italiano.

Per questa ragione il neo Presidente si è detto favorevole alla flessibilità in uscita ma a determinate condizioni: a suo avviso, si potrà accedere alla pensione anticipata solo attraverso il calcolo contributivo. In sostanza chi deciderà di uscire anzitempo dal mercato del lavoro non potrà pesare sulle generazioni future e dovrà quindi accontentarsi di un assegno pensionistico più basso. Boeri si è detto invece poco convinto circa la staffetta generazionale che se divenisse legge risulterebbe troppo costosa e distorsiva.

Dal dibattimento sono emerse altresì le prime linee guida su precoci ed esodati, per quanto riguarda i primi l'unica soluzione rimasta sul piatto, dopo il confronto di oggi, sembrerebbe la pensione anticipata con metodo contributivo, la Quota 41 essendo un provvedimento ad hoc difficilmente vedrà la luce.

Per quanto concerne gli esodati, invece, si è discusso sulle future salvaguardie e sulla possibilità di concedere un sostengo agli over 55 rimasti senza reddito da lavoro e senza i requisiti pensionistici.

Opzione donna: soluzione imminente dopo audizione di oggi?

Tra gli ultimi interventi da segnalare quello di Antonello Crudo, rappresentante Inps, che non ha escluso l'opzione donna per quante matureranno i requisiti fino al 31/12/2015 indipendentemente dalle finestre mobili, ora il tutto dipenderà dalla Ragioneria di Stato.

Molte cose sembrano bollire in pentola, l'audizione che si è conclusa alle 16:10 circa è stata ricca di spunti interessanti che hanno riguardato i lavoratori precoci, gli esodati, e la cosiddetta opzione donna. Si è discusso a lungo anche sul prepensionamento di uomini e donne che sembrerebbe poter essere raggiunto solo a fronte di penalizzazioni sull'assegno finale. Cosa farà il Governo Renzi alla luce di queste indicazioni?

L'audizione di oggi 10/6 rappresenterà l'inizio di una svolta previdenziale o il cammino sarà ancora lungo ed in salita?