"Credo che oggi la sfida principale per il Paese sia quella di contrastare la povertà, che ci ritroviamo come eredità negativa della recessione. Una povertà aumentata soprattutto nella fascia di età dai 55 ai 65 anni": si tratta delle ultime dichiarazioni del Presidente Inps Tito Boeri in merito alla difficile situazione di disagio vissuta da molti ultra cinquantenni. La crisi economica assieme al progressivo irrigidimento dei requisiti di accesso all'Inps che si è riscontrato negli ultimi anni ha creato in alcuni casi un mix di fattori negativi, con la conseguenza di un aumento delle situazioni nelle quali per le famiglie risulta difficile arrivare alla fine del mese e assolvere alle proprie necessità di base.

L'idea è quindi che l'istituto di previdenza si preoccupi di fornire delle misure di assistenza a chi si trova ad aver perso il proprio impiego in età avanzata e a chi risulta impossibilitato a lavorare per altre problematiche, visto che dopo i 55 anni "il lavoro lo ritrova solo uno su dieci".

Proposta Boeri, si pensa ad un aiuto di sostegno al reddito fino al raggiungimento dei requisiti di pensionamento

Stante la situazione, si tratta di traslare l'idea di sostegno al reddito sul piano pratico; una sfida possibile ma tutt'altro che semplice viste le necessità di non andare a pesare in modo eccessivo sul bilancio del nostro istituto di previdenza pubblico; un'eventualità che di fatto bloccherebbe l'iniziativa, una volta che questa arrivasse sui tavoli dei tecnici di Bruxelles.

"Stiamo lavorando ad una proposta che si regge sulle proprie gambe. Non servono politiche attive, non si deve stare dietro alle persone perché cerchino lavoro" spiega il Presidente Boeri, evidenziando come si tratterà di uno strumento che andrà ad auofinanziarsi. Il dossier contenete i dettagli del nuovo meccanismo di welfare sarà inviato all'attenzione del Governo Renzi entro la fine del mese corrente, pertanto non resta che attendere le prossime settimane per poter leggere tutti i dettagli dell'iniziativa.

Vi è da sottolineare come l'economista posizionato attualmente alla direzione dell'Inps è reduce da un'altra iniziativa auto-finanziata che ha riscosso l'approvazione dei pensionati, ovvero l'anticipazione e unificazione dei pagamenti delle mensilità previdenziali all'inizio del mese. Se effettivamente si riusciranno a realizzare dei nuovi strumenti di sostegno al reddito attraverso dei meccanismi compensativi, non potrà che realizzarsi un importante passo avanti rispetto alle politiche puramente restrittive a cui abbiamo assistito negli scorsi anni.

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