Ha preso il via nell'aula della Camera dei Deputati, guidata dalla presidente Laura Boldrini, la discussione generale sul dl per il rimborso delle Pensioni emanato dal cdm presieduto da Matteo Renzi dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul blocco della indicizzazione dei trattamenti previdenziali previsto dalla riforma pensioni Fornero. L'esame del ddl di conversione proseguirà giovedì 25 giugno, al termine del dibattito è previsto il voto per l'approvazione in prima lettura.

Decreto pensioni, al via discussione generale in aula alla Camera

Poi il testo - che dovrà diventare legge entro il 20 luglio - dovrà andare al Senato per la seconda e definitiva approvazione (salvo imprevisti). I presidenti dei gruppi parlamentari della Camera, durante l'apposita conferenza, hanno deciso che se la discussione generale sul decreto per la reindicizzazione delle pensioni non si dovesse concludere entro giovedì, le votazioni riprenderebbero martedì prossimo (30 giugno) diversamente da quanto inizialmente previsto dal calendario che indicava come data massima per la votazione finale quella del 26 giugno.

Riforma pensioni, sindacati ricevuti da Boldrini: incontro molto positivo

Intanto, a chiedere cambiamenti al decreto legge i sindacati che rappresentano i pensionati. Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno promosso una manifestazione davanti a Montecitorio e sono stati ricevuti dal presidente della Camera con il quale hanno affrontato sia la questione della perequazione delle pensioni sia la questione delle modifiche alla legge Fornero per introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita per la pensione anticipata a partire dai sessantadue anni, come prevedono diverse proposte di legge già allo studio del governo.

I sindacati, che hanno giudicato "molto positivo" l'incontro con la Boldrini, chiedono all'esecutivo modifiche al dl per riconoscere il diritto a un'adeguata rivalutazione degli assegni pensionistici, un abbassamento del carico fiscale sulla previdenza e finanziamenti ad hoc per tutelare le persone non autosufficienti.