Riforma Pensioni 2015è un rischio secondo la BCE – Dopo la bocciatura da parte di Tito Boeri delle principali proposteper la pensione anticipata, anchedall’Eurotower arriva un “no” alla possibile manovra che consenta una maggiore flessibilità in uscita. L’istituto,alla cui guida c’è Mario Draghi, ha inviatoun avvertimento indiretto al governoRenzi, “affogato” nel burocratese ma dal significato ben preciso: prima dimettere mano al cantiere della previdenza bisogna fare bene i conti. Comeanticipato nelle scorse settimane, per avviare un processo così importante, l’Italiadovrà farlo piacere a Bruxelles: Tito Boeri, dal canto suo, l’ha detto fin dalsuo insediamento sebbene nessuno dei politici lo lasci intendere.

Bollettino economicoBCE, su riforma pensioni 2015 ‘ipotesimolto ottimistiche’

Nel Bollettino dedicato all’occupazione, la Banca CentraleEuropea ha parlato delle variazioni dei costi pensionistici che i vari Paesi sisono obbligati a tenere bassi per difendersi dall’invecchiamento dellapopolazione. “Sarebbe fuorviante – scrivono i burocrati di Bruxelles –intraprendere nuove proiezioni sui costi dell’invecchiamento come un’indicazioneche gli sforzi di riforma dei paesi siano meno urgenti”. Tradotto in italianocorrente: non fate passi indietro sulle riforme attuate in passato. Ilriferimento non è alla manovra attesa dai lavoratori italiani bensì a quantostabilito con gli interventi della Fornero, ai tempi del governo Monti.

Secondola BCE le proiezioni dei Paesi sui costi dell’invecchiamento da affrontare peril futuro dipendono da “ipotesi molto ottimistiche” che potrebbero non portarei frutti sperati se non si procede verso un aumento generale dell’occupazione.

Insomma, quel che pare chiaro dalle ultime notizie è che una parziale marciaindietro sulla riforma pensioni Forneronon è vista di buon occhio in Europa.

Qualsiasi sarà la forma adottata,infatti, nell’immediato ci sarebbe un maggiore esborso per i conti pubblici: untimore, questo, avvertito dal numero uno INPS Tito Boeri che, nei giorniscorsi, ha indicato nel contributivo pertutti l’unica soluzione per mettere insieme esigenze di bilancio enecessità sociali. La proposta non piace a nessuno e tutti, a parole, siaffannano a criticarla rilanciando altre idee.

Il problema, che potrebbe fareil gioco dei contrari alla riformapensioni, sta nel fatto che non è stata ancora presentata una chiaraalternativa che non faccia andare a sbattere i conti pubblici dell’Italia. L’unicavia è di rivedere da capo tutta la spesa pubblica, così da andare a tagliarevoci che, per un motivo o per un altro, godono ancora di privilegi spessoinspiegabili.