Le ultime novità sulle pensioni ci rivelano che finalmente i rimborsi sono legge. I rimborsi ai pensionati sono diventati realtà vera. Difatti sotto la voce "Disposizioni urgenti in materia di Pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR." e vigente dal 20-7-2015 sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto sulla rivalutazione dei trattamenti pensionistici colpiti dal blocco dell'indicizzazione determinato dalla Legge Fornero del governo del professor Mario Monti del dicembre 2011. Pertanto al primo di agosto oltre 4 milioni di pensionati riceveranno in media un rimborso di 500 euro.

Il provvedimento reso legge a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, stabilisce gli interventi previsti dall'esecutivo del premier Matteo Renzi con lo scopo di adeguarsi alla sentenza della Corte Costituzionale dello scorso mese di maggio. Ricordiamo a tal proposito che l'Alta Corte dichiarò illegittima la legge Fornero nella parte in cui era previsto il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo Inps, per il biennio 2012­/2013.

Vediamo quali sono le principali novità in merito ai rimborsi previste nella legge pubblicata sulla G.U. del 20/07/2015

Innanzitutto nelle disposizioni si prevede un parziale rimborso del blocco delle indicizzazioni solo per gli anni 2012-2013.

Tale rimborso, sotto forma di bonus, vale solo per le pensioni comprese tra tre e sei volte il minimo Inps. Precisiamo che la pensione minima viene riconosciuta al pensionato il cui reddito risulti inferiore ad un livello fissato ogni anno per legge, considerato il "minimo vitale". Il calcolo cambia a seconda che la persona sia singola o sposata.

L'importo mensile varia ogni anno ad es. per il 2014 è stato fissato a 501,38​ euro. Secondo le stime fatte dall'Inps i rimborsi ammonteranno in media a 500 euro per ciascun pensionato che ne ha diritto (circa 4 milioni e mezzo) ed il bonus, meglio conosciuto come "bonus Poletti", si riferisce a coloro che hanno visto congelato il proprio vitalizio durante il biennio 2012-2013.

Ai pensionati "ricchi" il cui assegno pensionistico supera 6 volte il minimo, non tocca alcun rimborso.

Novità rilevante, positiva, che viene stabilita nella legge pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale è che la concessione dei rimborsi parziali ai pensionati per il biennio 2012/13 sarà sottoposta a tassazione separata, ciò vuol dire che non farà cumulo con il reddito complessivo ed inoltre verrà applicata un'aliquota media che sarà più redditizia per il pensionato. Sempre nelle disposizioni viene previsto che il bonus spetta anche agli eredi legittimi.

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