Ultime notiziePensioni: 2 miliardi per gli over 55? - Per fare le riforme servono soldi eil governo Renzi è al lavoro per trovare le risorse finanziarie e risolvere iprincipali adempimenti rimasti in sospeso. C’è l’aumento dell’IVA, da bloccareassolutamente per evitare un’ulteriore calo dei consumi e previsto nelleclausole di salvaguardia, a cui si aggiungono le promesse del premier dieliminare la Tasi e di riformare lepensioni incentivando la flessibilità in uscita attraverso il prepensionamento dei lavoratori prossimial “traguardo”. L’esborso potrebbeessere troppo elevato ed a farne le spese, scrive Il Messaggero, potrebbero essere pensionati e statali.

Il governo pensa soloal reddito minimo, ultime notizie sulle pensioni poco incoraggianti?

Il quotidiano romano afferma che per bloccare l’aumento dell’IVAservono circa 16 miliardi mentre altri 3,5 miliardi servirebbero sul capitoloTASI. Dopo i 2 miliardi tirati fuori per il rimborso pensioni, poi, l’esecutivodovrà trovare altri 500 milioni per il 2016. Insomma, spese su spese che siaccumulano: unica soluzione per farvi fronte è quella di tagliare, laddoveancora possibile. In tutto questo c’è la riformapensioni, con la proposta di aumentare la flessibilità in uscita. Per risolvere il rebus, sostiene Il Messaggero nell’articolo firmato daAndrea Bassi, da Palazzo Chigi stanno pensando ad una definizione “low cost” deicapitoli che riguardano il pubblico impiego, la cui apertura del cantiere dellacontrattazione costerebbe circa un miliardo e mezzo, e le pensioni.

Concentrandoci sull’aspetto delle pensioni, che ci interessa più da vicino, le ultime notizie dei tempi più recenti vedono contrapporsi due linee:quella di Cesare Damiano, chepropone le pensioni flessibili, e quella di Boeri, che vorrebbe un ricalcolo contributivo per anticipare ilpensionamento. La prima proposta è quantificata in 10 miliardi di euro,decisamente troppi secondo l’Inps.

La seconda, invece, sarebbe a costo zero peri conti pubblici. Accanto ad essa, con 2 miliardi di euro, l’esecutivo andrebbea coprire il reddito minimo garantitoper gli over 55, una misura che era già nei progetti del ministro Polettima che è stata rimandata a causa della sentenza della consulta. Se si attuassela linea Boeri (secondo l’economista il taglio degli assegni va dal 7% al 10%,secondo la UIL dal 10% al 34%) bisognerebbe tirar fuori “solo” i due miliardiper il sussidio ai disoccupati di età superiore ai 55 anni, visto che ilprepensionamento i lavoratori se lo pagherebbero da soli. Una prospettiva, questa,che sta già mettendo tutti sul piede di guerra.