Troppi pareri discordanti, richieste di spiegazioni, polemiche a non finire e fonte di accettazione di condizioni di mobilità discutibili, delle quali se ne discute tra i docenti interessati al piano di assunzioni della Buona Scuola in questi giorni, hanno indotto il Miur a tornare indietro sui suoi passi. Accogliendo le richieste che arrivavano da ogni parte il Miur ha acconsentito a modificare la Faq numero 10, quella cioè che spiegava le conseguenze per chi non presentava la domanda di partecipazione al piano di assunzioni nonostante l'appartenenza nelle graduatorie ad esaurimento.

Il termine inizialmente apposto che recita 'soppressione delle graduatorie' si prestava a troppa ambiguità, ingenerando ansia nei precari che temevano di veder svanire tutta una vita di sacrifici.

La modifica della Faq numero 10

Andando già ora a questo pagina, http:// www. istruzione.it / assunzioni_buona_scuola/ faq.shtml, si potrà verificare che la parte incriminata che recitava ' fino alla soppresssione' è stata modificata con un più rassicurante 'fino al loro esaurimento', rimandando poi alla lettura della faq 18 che illustra gli scenari futuri per chi decide di non presentare la domanda di partecipazione al piano di assunzioni. Tutto quello che vi si trova ha dato luogo a rimostranzeda parte dei precari delle Gae incentrate sulla durezza estrema dei toni contenuti nelle faq del Miur stesso.

Permanenza nelle Gae

Sembra quasi un messaggio intimidatorio quello contenuto nella faq numero 18, come giustamente scrive anche orizzontescuola sul suo sito. In sostanza, scrivendo che il primo scorrimento utile da graduatoria potrà avvenire solo nel 2017, si fa persuasione occulta per accettare sin da subito una nomina, forse per rimpinguare il magro bottino di domande finora giunte che si dice essere di 22.000.

Ma alla faq 10 si è appena scritto che si rimane nelle gae fino al loro esaurimento e questo non può significare costringere il docente iscritto a presentare domanda entro questo 14 agosto 2015. Resta pertanto aperto il dibattito sulla rinuncia alle immissioni in ruolo