Nuovo anno scolastico che partirà regolarmente, addirittura con maggior tranquillità rispetto ai precedenti? Le rassicuranti dichiarazioni del ministro Giannini non contribuiscono affatto a scacciare i 'fantasmi' delle polemiche che hanno accompagnato (e accompagnano tutt'ora) la fase B del piano assunzionale. Sì, perchè le nove mila immissioni in ruolo, le prime su base nazionale, rischiano di essere messe in discussione nelle aule dei Tribunali.
E' la mancata pubblicazione di una graduatoria unica e specifica, da parte del Ministero dell'Istruzione, a salire sul banco degli 'imputati'.
Di motivi per impugnare le nuove assunzioni ce ne sono a volontà: innanzitutto, non è chiaro il criterio seguito dall'algoritmo (precedenza al punteggio o alla provincia?); inoltre, come possono i docenti che non hanno ricevuto la proposta accertare i motivi della loro esclusione senza un punto di riferimento e di confronto?
Scuola, assunzioni fase B: cosa dice la legge 241/90?
Il Miur si è reso conto dell'imperdonabile 'gaffe' e del conseguente rischio ricorsi: ecco perchè, in fretta e in furia (denominatore comune della legge 107/2015), si darà disposizione agli Uffici Scolastici Regionali di pubblicare i nominativi relativi ai docenti assunti. Per la serie: ora che i buoi sono scappati, si chiudono le stalle.
I motivi di possibile contestazione derivano principalmente dai criteri introdotti dalla legge 241/90 che prevede obblighi di trasparenza per tutte le fasi ed in particolarel'obbligo di esibire, in seguito a domanda dei cittadini interessati, tutti i documenti e gli atti sui quali si fondano determinati provvedimenti.
News assunzioni scuola fase B: come poter effettuare un controllo?
La legge 107/2015 non contiene alcuna regola a tali disposizioni riguardante la 'pubblicità' degli atti: limitandosi a dire, infatti, che i docenti aventi titolo a ricevere la proposta di nomina durante le fasi B e C saranno individuati secondo il punteggio e le province indicate dal richiedente (secondo l'ordine di preferenza).
Ammesso che si dovesse procedere, ora, alla pubblicazione dei nominativi dei docenti immessi in ruolo, per ogni regione e provincia, resta il fatto che ciascun aspirante docente (soprattutto chi è rimasto escluso) abbia il diritto di visionare o di ricevere una copia delle domande presentate dai colleghi che hanno, viceversa, ottenuto il ruolo (e così pure dicasi per tutte le graduatorie).