State pensando di fare ricorso contro il Test di Medicina 2015 (o di Odontoiatria), se dovesse essere andato male? Negli ultimi anni optare per il ricorso è diventata la strada più semplice per essere ammessi anche se non si è riusciti a superarlo. I motivi per fare ricorso non mancano di certo. È sufficiente una piccola irregolarità nel corso del test per poterne avviare uno. Un cellulare che squilla, un ritardo sui tempi previsti di qualche minuto. Tutto può dare origine ad un ricorso. Ma è anche vero che negli ultimi anni le irregolarità non sono state di piccola entità.

Fatti come quelli di Bari e Napoli hanno mostrato un procedimento che di regolare spesso ha ben poco. E quindi? Meglio essere ammessi tramite un ricorso? Se anche voi pensate che sia un modo per ottenere giustizia, ecco alcune indicazioni che potranno esservi utili.

Test di Medicina e Odontoiatria 2015: come presentare ricorso

Istruzioni per il ricorso contro il test di Medicina. E' il Tribunale Amministrativo Regionale, o TAR, a occuparsi di questo tipo di sentenze. Ricorrendo al Tar è possibile ottenere la revoca o la modifica di atti amministrativi, e in certi casi anche l'annullamento. Se intendete presentare un ricorso al Tar, avete 60 giorni di tempo dalla pubblicazione delle graduatorie, che includono anche i giorni non lavorativi.

Ciò significa che entro sessanta oggi dovrete contattare un avvocato di fiducia, spiegando quali sono i motivi per cui volete ricorrere contro il test di Medicina 2015 (o Odontoiatria). Dovrete informarlo di qual è l'università in cui si è tenuto il test irregolare e il nome di uno degli studenti che hanno superato la prova e sono stati ammessi.

Poi sarà l'avvocato a occuparsi del ricorso e delle notifiche, che andranno sia al Miur, che all'Università e al controinteressato. Solo dopo, il ricorso verrà depositato al Tar del Lazio, dove gli sarà assegnato un numero di registro che lo contraddistinguerà per tutta la durata del processo. È possibile che il Tar nella prima fase conceda la 'tutela cautelare', che permetterà allo studente di procedere con l'immatricolazione e di poter seguire i corsi in attesa della sentenza.