La rilevazione dei dati rilevanti il rapporto alunni disabili/insegnanti di sostegno è stata fatta dal direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, il dottor Andrea Gavosto. L'istantanea fotografa impietosamente il divario esistente in Italia, frutto del disinteresse della politica preoccupata solo di mantenere la poltrona. I proclami di grande stabilizzazione di precari si schiantano contro l'evidenza dei numeri: 218.237 alunni disabili a fronte dei quali ci sono 117.571 insegnanti di sostegno. E per fortuna ci aveva pensato il decreto Carrozza ad aumentare i posti sul sostegno riducendo notevolmente il gap.
E se manca l'insegnante di sostegno qualcuno si incatena davanti ai cancelli della Scuola.
Diritti inalienabili
Il Ministero dell'Istruzione non possiede i dati aggiornati se è vero che, come riporta un articolo de Il Fatto Quotidiano sull'argomento, dice che gli alunni affetti da disabilità sono circa 2000 in meno rispetto al dato aggiornato allo scorso 10 giugno. Le esigenze di bilancio indotte dalla Legge di Stabilità non possono andare a detrimento e danno del diritto all'istruzione dei disabili. Il rapporto di 2 a 1 è insufficiente, circostanza già segnalata dalla Corte Costituzionale e anche dal TAR. Ci sono tantissimi docenti specializzati sul sostegno nelle Graduatorie di Istituto lasciati lì a marcire in attesa di una supplenza, in barba alla legge 104/92 che spiega a chi spetta la priorità sul sostegno.
Manca ancora la piena consapevolezza e la cultura dell'inclusione, denuncia Roberto Speziale dell' Anffas.
Mancano gli assistenti all'autonomia
All'Adnkronos il presidente della associazione nazionale delle famiglie dei disabili esprime fiducia sull'opera del Ministero dell'Istruzione nel provvedere all'assegnazione delle supplenze entro la fine del mese.
Ciò che non va è il fatto che si vada avanti a deroghe senza un preciso criterio di programmazione. Eppure tutti i medici raccomandano la continuità didattica tanto necessaria agli alunni disabili per non creare in loro pericolosi scompensi. E' importante, continua Speziale, che si possa disporre sin dal primo giorno di tutte quelle figure previste dai cosiddetti Pei (Piani Educativi Individuali).