"Il ventidue settembre saremo in piazza per la tutela degli esodati. Lo saremo fino a quando sarà necessario": sono le parole dell'esponente dell'Unione generale del lavoro Fiovo Bitti, riguardo la nuova azione di protesta indetta in favore di coloro che sono rimasti tagliati fuori dal mercato del lavoro ed al contempo non hanno la possibilità di accedere al welfare previste dal comparto previdenziale pubblico. Ma il sindacalista mette anche le mani avanti su quella che sarà l'azione del sindacato qualora l'esecutivo proseguanel prendere tempo e non risolva definitivamente le questioni sul tavolo dell'Inps: "la mobilitazione continua ed anzi si rafforza dopo le parole del Ministro Padoan, il quale di fatto ha escluso ogni intervento strutturale alla riforma della Fornero".

Sullo sfondo non vi sono solo esodati e lavoratrici con opzione donna, ma anche i lavoratori precoci e più in generale tutti coloro che restano disoccupati in età avanzatacon un numero di anni limitato di contribuzione, tutti soggetti che scontano il grave rischio di cadere nella povertà a causa dell'assenza di reddito e delle regole troppo stringenti nell'accesso all'Inps.

Riforma delle pensioni e flessibilità, Capone chiede al Mef di rivedere le proprie scelte

Sempre dall'Ugl si registrano anche le nuove dichiarazioni del sindacalista Paolo Capone, che ha stigmatizzato la posizione assunta dal Ministro dell'economia e delle finanze riguardo la questione della flessibilità previdenziale. "Non ha più alcuna credibilità il Governo che sostiene di voler cambiare tutto e che poi nei fatti perpetua ingiustizie come quella nei confronti degli esodati, creati da una riforma che meriterebbe tanti interventi correttivi".

Il rappresentante dei lavoratori è entrato anche nel merito della vicenda delle coperture per la salvaguardia dei pensionandi, spiegando che a suo modo di vedere "il Mef non può considerare perduto o utilizzare per altri fini il fondo destinato alla salvaguardia di chi era ed è rimasto senza lavoro e senza pensione", mentre "allo stesso tempo chiediamo al Governo l'applicazione dell'opzione donna, ora bloccata".

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