Il dibattito sulla riforma pensionistica continua in maniera incessante, soprattutto dopo una cauta apertura da parte del premier Renzi che, dopo lo stop alle Pensioni flessibili del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, ha aperto la porta ad un possibile intervento sulla normativa previdenziale. 'Ho chiesto a Padoan e Poletti di studiare un modo per consentire il pensionamento flessibile per tutti i lavoratori. Spero si possa trovare un rimedio già nella prossima Legge di Stabilità'.

Susanna Camusso ha chiesto a CISL e Uil di formare un movimento unitario

Sull'argomento è tornata anche la leader della Cgil Susanna Camusso, la quale ha chiesto ai due leader della Cisl e della Uil, di organizzare un movimento unitario per raggiungere l'obiettivo preposto. Intanto, il 22 settembre, di fronte al ministero dell'Economia, si sta organizzando un presidio al quale parteciperanno, oltre che ai sindacati, anche una serie di categorie di lavoratori che cercano di far tutelare i propri interessi. Oltre alle donne lavoratrici Opzione Donna e agli esodati, certamente non mancherà una rappresentanza di lavoratori Quota 96, 'dimenticati' dal governo e forse anche dagli stessi sindacati.

Ancora da risolvere la questione dei Quota 96

Ricordiamo che i Quota 96, sono quei lavoratori del comparto scuola, docenti e personale Ata, che da più di tre anni aspettano di godersi la meritata pensione, nonostante abbiano già maturato i requisiti pensionistici. Ma come mai non possono lasciare il lavoro? Tutto nasce dalla riforma Fornero, approvata nel 2011 ed entrata in vigore l'anno successivo, nella quale è inserito un errore che ha confuso l'anno scolastico con quello solare.

Già dal primo settembre, questi lavoratori sono tornati dietro una cattedra o negli uffici dei plessi scolastici, in attesa di una giusta soluzione che possa risolvere questa problematica. Per il momento, non verrà adottato alcun provvedimento nei loro confronti. Probabilmente, se ne riparlerà l'anno prossimo. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, subito dopo la manifestazione di martedì 22 settembre.