La riforma della Scuola attuata dal governo Renzi continua a far discutere e Stefania Giannini, Ministro dell'Istruzione, resta al centro delle critiche ma esprime comunque il suo parere sulla scelta della supplenza annuale fatta dalla maggior parte dei docenti coinvolti nella Fase B del concorso scuola 2015, il piano di assunzioni inserito appunto nella Buona Scuola e che tanto sta facendo discutere per i termini di svolgimento e le condizioni imposte, in particolare sulla mobilità degli insegnanti. Il Ministro Giannini inoltre parla del contributo per l'autoformazionedei docenti.

Notizie scuola, oggi 16 settembre, cosa ha detto il Ministro Giannini

Quanto riportiamo qui è stato dichiarato dalla sig.ra Stefania Giannini alla trasmissione radiofonica Zapping in onda su Radio Rai Uno.

Sulla Fase B del piano assunzioni scuola, il Ministro dell'Istruzione dichiara che la scelta della supplenza annuale fatta da circa l'80% dei docenti coinvolti è comprensibile e non la critica in quanto il governo Renzi ha voluto offrire questa opportunità “per garantire continuità didattica quest'anno. Il pensiero è stato per gli studenti. Se non avessimo fatto così ci sarebbe stata una mobilità incontrollabile”. Dunque l'esecutivo vuole salvarsi in corner dichiarando che il principale obiettivo della riforma scolastica è la tutela degli studenti?

Bisognerebbe sentire allora cosa ne pensano i diretti interessati...

Mobilità straordinaria: altro capitolo del piano assunzionale 2015 della scuola, altro fronte di battaglia caldissimo e ovviamente legato al punto precedente. Questo quanto affermato dal Ministro Giannini a Radio Rai: “[la mobilità] verrà discussa nell'ambito della trattativa contrattuale e sindacale.

È l'inizio di un processo fisiologico: usciamo dalla patologia ed entriamo nella fisiologia”. Dunque per la Giannini la situazione precedente nel mondo della scuola era da malattia, la riforma scolastica del governo la cura?

Ma comunque la mobilità straordinaria dei docenti sarà oggetto di interventi nel 2016, così da consentire agli insegnanti di “poter riprogrammare la propria vita, sempre sulla base del fabbisogno delle scuole, ovviamente”.

Inoltre il Ministro Giannini precisa che “verrà discussa all'interno di un margine di trattativa contrattuale, sindacale, quindi ci saranno dei criteri molto precisi”, ma ovviamente non ha potuto precisare di più.

Infine Stefania Giannini precisa che il contributo per l'autoformazione dei docenti, 500 euro netti, sarà erogato direttamente nello stipendio, forse già col pagamento di ottobre.