Il testo finanziaria, dopo il via libera del Quirinale, è già approdato a Palazzo Madama: previste, tra le altre, importanti novità sulla riduzione della pressione fiscale e alcuni provvedimenti sulle Pensioni in attesa della riforma Renzi che il prossimo anno dovrebbe introdurre nuovi elementi di flessibilità, anche se su questo punto lo sconto è ancora aperto. Il presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, secondo quanto riferiscono le agenzie, domani mattina (lunedì 26 ottobre) invierà il testo alla quinta commissione Bilancio presieduta dal senatore del Pd Giorgio Tonino che ha già convocato la seduta sulla legge di Stabilità 2016 per martedì 27 ottobre.

Legge Stabilità 2016 al Senato dopo l'ok di Mattarella

Queste, dal punto di vista tecnico, le ultime notizie relative all'iter parlamentare della seconda legge di bilancio targata Renzi. Una manovra che punta in particolar modo a ridurre le tasse, ma che non scioglie a questione della flessibilità previdenziale, tra i motivi di scontro all'interno del Pd. Sulla questione pensionistica chiedono interventi anche i sindacati che hanno già annunciato nuove forme di mobilitazione unitaria, e le opposizioni pronti a presentare proposte di modifica in Parlamento, già a partire dall'esame della manovra in commissione Bilancio a Palazzo Madama. E si attendono a dire il vero anche gli emendamenti della minoranza dem, che ha già preannunciato la presentazione di un "manifesto politico" con dieci proposte su pensioni, lavoro, fisco, investimenti, scuola, pubblica amministrazione.

Subito dopo la notizia della firma del Capo dello Stato alla manovra, si fa sentire la voce del presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano che già annuncia proposte di modifica durante l'esame parlamentare.

Finanziaria, Damiano: interessati a lavoro e pensioni

"Si accelera l'iter della legge di Stabilità, i temi che ci interessano più da vicino - ha ribadito oggi il parlamentare della minoranza dem - sono quelli della previdenza e del lavoro".

Rivendicando i meriti per la settima salvaguardia degli esodati e la proroga dell'opzione donna, Damiano resta in attesa di conoscere i dettagli dei provvedimenti - in particolare dal punto di vista finanziario - che comunque sono parziali e non definitivi. Per quanto riguarda la no tax area per i pensionati "la sua equiparazione a quella dei dipendenti privati - secondo Damiano - andrebbe anticipata al 2016".

Poi restano le rivendicazioni sulla riforma pensioni e la flessibilità in uscita sui cui pressano anche i sindacati, non si esclude che la minoranza Pd possa deporre al momento le armi su questa battaglia, magari rivendicando di più sulla questione lavoro, in particolare nel Mezzogiorno. "Gli incentivi del contratto a tutele crescenti - ha detto il presidente della commissione Lavoro - devono essere corrette". Si chiede in pratica di evitare di ridurre l'entità degli incentivi previsti l'anno scorso che ammontavano a 8.060 euro di contributi fiscali sulle nuove assunzioni almeno per le Regioni del sud. Mentre per quanto riguarda la flessibilità sulle pensioni si chiede di inserire nuove formule anche in via sperimentale.