Cedolino ancora non presente nel Noipa, e non sarebbe un male se invece lo stipendio fosse arrivato sul conto corrente dei supplenti. Anche coloro che hanno preso servizio all'inizio dell'anno scolastico non hanno ancora percepito nessuna retribuzione. È da considerarsi inoltre che ai supplenti con incarico annuale sono da aggiungersi i docenti con contratto fino all'avente diritto che prima di ottenere una busta paga dovranno attendere il caricamento del contratto e la validazione dell'incarico dal Ds. Prima del completamento di queste operazioni i supplenti non potranno ricevere il loro primo stipendio, a due mesi dall'entrata in classe.Se prima era la Scuola ad avere il compito di liquidare gli insegnanti (era necessario comunque un periodo di almeno un mese prima della regolarizzazione degli stipendi) ora il diritto interessato è il Mef, ma perché non paga, allora?

Al momento non è nemmeno possibile dare delle indicazioni sui possibili scenari di emissioni straordinarie, in quanto nemmeno dal Noipa arrivano delle notizie che fanno sperare a un prossimo intervento. L'ultimo messaggio è stata la comunicazione della data di esigibilità del 23 ottobre per la rata dei pagamenti effettuati da Banca d'Italia.

Supplenti senza nemmeno il primo stipendio

Gli stipendi del personale della scuola arrivano dal Mef con pagamento diretto, è vero, ma è il Governo a non stanziare le risorse necessarie per la copertura di tutti gli incarichi di supplenza. Il docente si ritrova a dover far riferimento alla segreteria scolastica che ha il solo compito di inserire il contratto con il periodo di servizio svolto, ma è il Mef a dover effettuare il pagamento in modo regolare e mese per mese.

Oggi 31 ottobre 2015, numerosi sono i docenti/supplenti che ancora non hanno ricevuto lo stipendio di settembre. In base alle ultime notizie in relazione di liquidazione degli stipendi e finanziaria per il 2016, i60 mln di euro presenti nei bilanci delle istituzioni scolastiche dagli anni precedenti per l'erogazione delle buste paga dei supplenti, dovranno essere versati all’erario.

Ciò significa che le scuole non potranno utilizzare le risorse giacenti per la liquidazione dei contratti di supplenza breve, al momento ancora stipulati fino all'avente diritto e in attesa di essere chiusi con le nuove convocazioni: i supplenti fad avranno dunque le loro buste paga solo con il termine del contratto? E se il servizio su un posto fad dovesse durare ancora al lungo per uno slittamento della pubblicazione delle Graduatorie di Istituto?

Cosa deciderà il Mef

Due mesi di attesa ogni inizio di anno scolastico. È l'ordinario tempo previsto per la regolarizzazione della liquidazione della propria busta paga, e molto spesso è accettato con pazienza, ma è difficile invece comprendere perché ora sia proprio il Ministero dell'Economia e delle Finanze 'a non voler pagare'. Il Mef infatti sembra voglia 'risparmiare' il denaro utile per la copertura del pagamento delle supplenze brevi non erogandolo con i tempi previsti e regolari per far avere ai docenti 'una busta paga mensile'. In base a quanto dichiarato anche dalla Flc Cgil, è anche possibile avanzare l'ipotesi che il Mef desideri incassare le somme destinate al pagamento diretto dei docenti precari senza però pensare al problema primario: se i soldi non bastano, è necessario incrementare le risorse economiche per questo settore.

Ma queste sono solo delle idee per le quali ci si può battere, ma al momento la risposta del Mef non è quella attesa dai docenti precari che giornalmente controllano il proprio account Noipa per verificare l'arrivo del proprio stipendio. Non si ha ancora idea quando ci saranno le prossime emissioni straordinarie, l'ultima è stata in data 23 ottobre 2015. Se desideri seguire le notizie sulla liquidazione degli stipendi 'clicca su segui ' e/o vota la news se l'avrai ritenuta interessante. Ti ricordiamo che puoi anche farci conoscere la tua situazione nel caso tu fossi uno di questi supplenti.