Giuliano Poletti, ministro del Welfare, e Filippo Taddei, responsabile economico del Partito Democratico, puntano entrambi alla settima salvaguardia per gli esodati e all'estensione del sistema sperimentale opzione Donna anche agli uomini, in attesa dell'inizio della discussione della prossima Legge di Stabilità che avverrà la prossima settimana e che dovrà essere approvata entro la fine dell'anno. A quanto sembra, la proposta evidenziata da Tito Boeri, presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), sulla possibilità di lasciare il lavoro al compimento dei 63 anni di età, con l'applicazione di penalizzazioni del 3 o 4 percento, è stata accantonata dal governo Renzi perché troppo costosa.

Possibile introduzione del prestito pensionistico

Rimane, invece, in piedi l'idea di introdurre il cosiddetto 'prestito pensionistico', non appoggiato, però, dai sindacati e, soprattutto, dalle associazioni legate all'imprenditoria. La Confcommercioha fatto sapere di non essere d'accordo con sistemi flessibili che costituiscanonuovi oneri per le imprese. È chiaro che la riforma del sistema previdenziale va ad intrecciarsi con quanto sarà deciso nella manovra finanziaria 2016. In queste ore si stanno verificando, grazie all'aiuto dei tecnici del ministero del'Economia, le risorse finanziarie disponibili da impiegare per modificare la riforma Fornero. Il premier Renzi, intanto, rimane abbastanza fiducioso sul futuro del proprio governo: 'L'Italia è ripartita, e siamo solo all'inizio'.

Già decisa l'abolizione dellaTasi sulla prima casa

Mentre è praticamente deciso il taglio della Tasi sulla prima casa, si cerca di arrivare ad una riduzione dell'Ires, rispetto a quanto era stato deciso precedentemente. Questo intervento dovrebbe costare allo Stato oltre un miliardo di euro. In questa situazione si inserisce la discussione sulla flessibilità da applicare al sistema previdenziale.

Al momento, le due misure di facile applicazione potrebbero essere la salvaguardia per gli esodati e l'applicazione del metodo Opzione Donna anche agli uomini. Proprio il ministro Poletti sta spingendo per queste due soluzioni. Chissà che non riesca nel suo intento!