Rinviati i termini di conclusione della definizione del Pof del quale al momento le istituzioni scolastiche stavano discutendo con una tempistica ridotta rispetto ai tempi necessari per una corretta valutazione delle esigenze culturali, sociali e economiche delle realtà locali a cui i componenti del sistema scolastico sono chiamati a rispondere. Uno dei punti di definizione di maggiore importanza è quello dello del potenziamento: con la proroga disposta dal Miur non è ancora ben chiaro se si avranno dei riflessi nelle assunzioni per la fase C. È attesa per novembre infatti la conclusione del piano straordinario docenti proprio con le immissioni in ruolo sui posti di potenziamentodifferenti nel numero di regione in regione.
È una mossa del Ministero 'per rimangiarsi' quanto promesso'?
Prorogata al 15/01/2016 la scadenza del Pof
Non sarebbe male un rinvio per la definizione di un programma che sta mettendo in difficoltà le istituzione scolastiche, che al 15 ottobre 2015 dovranno anche completare le operazioni di definizione del numero e della tipologia di posti di potenziamento di cui hanno bisogno per soddisfare le esigenze dei propri studenti. Il collegio dei docenti delle diverse scuole sta al momento lavorando per la definizione generale dell'autonomia scolastica e un rinvio della scadenza al 15 gennaio 2016 non può che far comodo. Ma coa ne sarà delle immissioni dei posti sul potenziamento? È uno dei punti fondamentali da definire nel Pof, con la conseguenza immediata dell'assunzione nel mese di novembre 2015, ultima fase del piano assunzionale.
In relazione alla nota ministeriale n.2157 del 5 ottobre 2015, il Ministero chiarisce che la proroga permetterà alle scuole di lavorare con tempi più distesi; garantire le procedure per il prossimo anno scolastico 2016/2017, come le operazioni di iscrizione degli alunni, ma non considera la tempistica precedentemente disposta per le immissioni in ruolo per la fase c, attesa dai docenti della primaria e della secondaria di I e II grado che ancora non sono stati toccati dal provvedimento de 'La Buona Scuola'.
Anche la fase C nel 2016?
Inutile dire che la nota Miur desta dubbi e perplessità sulla possibilità di mantenere gli impegni presi nelle assunzioni sulle 55mila cattedre destinate al potenziamento, in considerazione delle modifiche apportate alla scadenza: dal 31 ottobre 2015 al 15 gennaio 2016. È facile comprendere come la prima fosse in linea con le operazioni conclusive della fase C, mentre la seconda implichi un forte slittamento delle procedure.
Nel dettaglio il piano de La Buona scuola prevedeva il 15 ottobre 2015 termine per la presentazione della domanda per i posti di potenziamento, 31 ottobre 2015 definizione del Pof con posti di potenziamento, novembre assunzioni. Ora che i termini per la conclusione del Piano triennale dell'Offerta Formativa slittano al 2016, è lecito pensare che anche la fase c possa slittare al termine del primo quadrimestre dell'a.s.2015/2016?
Le giustificazioni nella nota - che rimandano alla necessità di soddisfare le esigenze della scuola per il completamento delle operazioni dell'offerta formativa, oltre a una maggiore consapevolezza delle problematiche delle differenti realtà locali - appaiono 'ammirevoli', ma le 'malelingue' dicono che 'sia una mossa del Ministero' per non stare ai patti e prender tempo.
Ieri è intervenuto anche Faraone, il quale ha parlato di 50mila assunzioni per il mese di novembre e dicembre 2015 (insegnanti in più), che a suo avviso non devono essere considerati dei 'factotum' o dei tappabuchi, ma dei veri e propri docenti. E meno male. Dopo il Ministro Giannini che si è conferita un 8 per la riforma de la Buona Scuola. Qual è la vostra opinione, invece? Si attendono delucidazioni dal Miur e se volete continuare a seguirci, cliccate su 'segui' in alto alla vostra sinistra e/o votate la news cliccando sulle 5 stelle in alto alla vostra destra, o fateci sapere la vostra opinione commentando al di sotto dell'articolo.