Il quotidiano 'IlSole24Ore' ha pubblicato in anteprima i dettagli del bando di concorso 2015/2016, indetto dal Ministero dell'Istruzione, per l'assunzione di 63.700 docenti e con validità triennale: a questo proposito, si informa che il dicastero di Viale Trastevere ha già inviato formale richiesta al Ministero dell'Economia e delle Finanze.
La maggior parte dei posti che verranno messi a disposizione interesserà le scuole superiori (16.300) e le materie dove avverranno le più cospicue assunzioni saranno matematica, lingue e italiano.
I posti che verranno messi a bando, come detto, saranno 63.700 e saranno così suddivisi:
6.800 saranno destinati alla Scuola dell’infanzia, 15.900 per la scuola primaria, 13.800 per le scuole medie inferiori e 16.300 per la scuola secondaria di secondo grado.
I posti residui (circa 10.900), verranno destinati ai docenti di sostegno e a quegli insegnanti che residuano dalla fase C, l'ultima di quelle previste dal piano straordinario delle assunzioni previsto nella legge 107, il cui costo, a regime, è stato di circa 2 miliardi e duecento milioni.
Scuola e concorso 2015/2016: 63.000 posti più 30.000 dalle GaE, ammessi solo docenti abilitati
Le assunzioni per il prossimo triennio 2016/2018, però, non dovrebbe esaurirsi con la suddetta selezione nazionale, visto che il Ministero dell'Istruzione ha intenzione di stabilizzare anche circa 30.000 precari, attualmente inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento, che non sono riusciti ad entrare nel piano assunzionale di quest'anno.
Pertanto, il Miur ha ritenuto opportuno coprire circa 93mila posti vacanti nel corso del prossimo triennio.
Come avvenuto per l'ultimo concorso 2012 voluto dall'ex ministro dell'Istruzione, Profumo, anche il nuovo maxi-concorso sarà riservato esclusivamente agli abilitati: saranno, dunque, ammesse solo le candidature di tutti quei docenti in possesso di Tfa e Pas.
Secondo quanto stimato dal Miur, gli aspiranti precari che parteciperanno al nuovo concorso 2015/6 dovrebbero essere circa 250mila.
Concorso 2015/6: preselezione solo per scuola d'infanzia e primaria?
Secondo indiscrezioni, il Ministero dell'Istruzione dovrebbe eliminare la preselezione per le prove riguardanti le scuole medie e superiore dove si stima un numero inferiore di candidature: le prove, dunque, riguarderanno uno scritto informatizzato e un orale attraverso la simulazione di una lezione.
Per quanto riguarda, invece, la scuola dell'infanzia e la primaria, dovrebbe essere mantenuta la prova selettiva: è opportuno precisare, inoltre, che per la scuola primaria verrà richiesto un livello di conoscenza minima per la lingua inglese.
Incertezza, infine, sul debutto delle nuove classi di concorso che da 168 dovrebbero passare a poco più di 100: dopo aver passato l'esame del Consiglio di Stato, si cercherà di affrettare i tempi per l'approvazione in Parlamento e da parte del Consiglio dei ministri.