Sono stati appena pubblicati i primi risultati delle prove Invalsi grazie alle quali tutte le scuole italiane valutano il proprio lavoro e gli studenti. Irapporti di autovalutazione degli istituti sono disponibili collegandosi al sito internet http://cercalatuascuola.istruzione.it e, immettendo il nome della Scuola e la città, si può prendere visione dell’analisi dell’istituto, completa ed imparziale. Infatti, i risultati arrivano da un’indagine sulla quale è difficile ingannare. È la realtà a nudo della scuola italiana e i risultati non sono affatto positivi.

Anzi, ci sarà molto da lavorare sui punti deboli e sulle priorità.

Invalsi, istruzioni per navigare e trovare l’indicatore Rav

Collegandosi al link e immettendo il nome e la città della scuola da ricercare, è possibile fare una radiografia a 360 gradi dell’istituto. Non è necessario scrivere nella ricerca il nome completo della scuola, ma per il Liceo Tasso di Roma basterà scrivere le due parole “Tasso” e “Roma”.Nella barra in alto, cliccando su “Chi siamo”, sono disponibili tutte le informazioni sulla scuola, con indirizzo, numero di telefono, posta elettronica certificata e nominativo del dirigente scolastico. In “Didattica” è possibile prendere visione, non per tutte le scuole, del Piano operativo formativo (Pof) ,mentre nei “Servizi e Attività” vengono elencati tutti i servizi della scuola e le attrezzature, anche multimediali, offerte.I numeri sugli studenti, sugli insegnanti e personale Ata sono disponibili nelle sezioni di fianco, mentre in “Finanza” vengono indicate le fonti di finanziamento della scuola (non recenti).

La sezione che interessa è quella dell’“Autovalutazione”, all’interno della quale è presente, nella colonna di sinistra, il “Rapporto di autovalutazione”, “Naviga il Rav” e gli “Indicatori”. Non è stata, invece, aggiornata la sezione “Edilizia”.

Scuola, risultati Invalsi: ecco i 3 punti di criticità

Il quotidiano “La Stampa” di oggi pubblica i tre punti di criticità del rapporto di autovalutazione degli Invalsi.La prima, è quasi una sorpresa: confrontandosi con test uguali per tutti, anche nei licei più prestigiosi si sono registrate lacune in Italiano da recuperare.In secondo luogo, non tutte le scuole hanno partecipato alla prova: il 5 per cento di esse non sono state in grado di persuadere docenti e studenti ad aderire alla prova.Infine, l’integrazione risulta ancora difficile: molte delle difficoltà riscontrate dalle scuole deriva dall’incapacità di inserimento degli studenti stranieri e nell’organizzazione dei corsi di recupero.