Depositata in Commissione di Bilancio alla Camera una nuova proposta di emendamento per modificare la Legge di Stabilità 2016, volto a fermare la penalizzazione applicata ai lavoratori andanti in pensione anticipata prima del 1 gennaio 2015, senza aver compiuto i 62 anni di età.

Proposta di modifica penalizzazione pensione anticipata

La proposta è stata presentata dai deputati Boccuzzi, Bolognaesi e Damiano per porre rimedio al danno provocato da una svista dell'articolo 1 comma 113 della Legge di Stabilità 2015 che, prevedendo il congelamento delle penalizzazioni per chi è uscito dal mondo del lavoro per accedere alla pensione anticipata prima del compimento dei 62 anni dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2017.

Il provvedimento ha penalizzato a vita, però, tutti quei lavoratori andati in pensione prima di tale data. L'emendamento propone una modifica all'articolo 1 della legge di Stabilità 2015 aggiungendo il comma 113 bis per applicare il congelamento delle penalizzazioni a tutti i trattamenti pensionistici liquidati negli anni 2012, 2013 e 2014, coinvolgendo nella proposta circa 25mila pensionati che subiscono la penalizzazione dell'assegno.

Cosa potrebbe cambiare?

Se tale modifica verrà approvata tutti gli assegni che hanno subito penalità del 6% sulla quota retributiva verranno cancellate a partire dal 1 gennaio 2015, poiché sembrerebbe che la decorrenza della norma avrebbe effetto retroattivo. Si trovano in questa situazione 21256 lavoratrici e 4110 lavoratori secondo l'ultima stima dell'INPS; con la modifica si prenderanno in esame tutte quelle Pensioni già liquidate con le penalizzazioni poiché il beneficiario aveva un'età inferiore ai 62 anni.

La Legge di Stabilità 2015, infatti, ha previsto lo stop di tali decurtazioni soltanto per le prestazioni di pensioni anticipate a decorrere dal 1 gennaio 2015. Le pensioni già liquidate, quindi, secondo la modifica da apportare alla legge, dovranno essere riesaminate. L'emendamento presentato dalla minoranza DEM, che ci riprova, dovrà passare alla votazione della Commissione bilancio alla Camera che potrà approvarla o meno.