Arrivano nuove critiche alla decisione di posticipare un intervento strutturale sul tema dell'ingresso agevolato nelle tutele dell'Inps, una misura che era attesa dai lavoratori già con la legge di stabilità 2016(attualmente in discussione in Parlamento) e che invece sembra essere slittata ancora una volta ai prossimi mesi. "La scelta di non introdurre la flessibilità è stata negativa" ha spiegato il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, che ora confida nella prima parte del 2016 per vedere arrivareil provvedimento più volte annunciato dalla politica e finora ancora disatteso.
Ormai una misura strutturale di flessibilità previdenziale è considerata "non più rinviabile" non solo dai lavoratori ma anche dallo stesso parlamentare, che però sottolinea come già all'interno dell'attuale Manovra si siano dati importanti segnali di discontinuità rispetto al passato.
Riforma pensioni 2016, c'è attesa per le nuove proposte correttive
Nel frattempo resta l'attesa per il deposito dei nuovi emendamenti correttivi presso la Commissione bilancio della Camera,visto che il termine ultimo per procedere scadrà nella giornata di domani. "Proporremo diverse modiche alla legge di stabilità, in una logica costruttiva e di confronto parlamentare" spiega l'esponente della minoranza Dem, specificando che l'impegno va verso un cambiamento di passo rispetto alle politiche di austerità e rigidità che hanno caratterizzato i provvedimenti degli ultimi anni.
"Finalmente si abbandona la strada dei soli tagli", sebbene dal punto di vista dell'equità nello stato sociale "restano ancora delle lacuneche vanno colmate". Infine, Damiano ricorda il proprio sostegno per la cancellazione dei tre mesi di aspettativa di vita per l'opzione donna, per l'anticipazione della no tax area e per "altri correttivi sulla settima salvaguardia" dei lavoratori esodati, ricordando che la platea dei soggetti interessati citata dall'Inps raggiunge le 50000 unità.
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