Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, è intervenuto al consiglio Ue Educazione in merito alla tragica scomparsa della povera Valeria Solesin negli attentati avvenuti la sera del 13 novembre a Parigi. Bisogna dare segnali concreti, è il giudizio del responsabile dell'istruzione italiana che ha proposto una borsa di studio intitolata proprio alla volontaria di Emergency uccisa nell'agguato dei terroristi Isis al Bataclan, una borsa che possa dare la possibilità ai migliori ricercatori demografici di poter approfondire argomenti particolarmente importanti come l'immigrazione.

Giannini sulla riforma Buona Scuola: 'Il vento sta cambiando'

Entrando poi nel merito della riforma Buona Scuola, il ministro dell'Istruzione e dell'Università ritiene che il 'vento stia cambiando': concluso il piano assunzioni straordinario voluto dalla legge 107, entro il primo dicembre è atteso il bando relativo al nuovo concorso a cattedra 2015/6, riservato esclusivamente ai docenti abilitati, i 'grandi esclusi' dalla riforma Renzi-Giannini.

Tre parole chiave, secondo il ministro Giannini, per sintetizzare il significato del cambiamento all'interno della scuola ovvero 'Valutazione, trasparenza e premialità'. Si è voluto aprire la scuola italiana verso nuove direzioni, fino ad oggi lontani, come quella verso il mondo del lavoro.

'Renzi, politico di razza ma la legge 107 Buona Scuola è la madre di tutte le riforme'

E' stato chiesto all'onorevole se ritenesse che, ad un certo punto, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi potesse avere dei tentennamenti sul buon esito della riforma, così tanto contestata, in modo particolare dal personale scolastico: 'Renzi è un politico di razza' è stata la risposta del ministro Giannini che ha sottolineato come, probabilmente, l'ex sindaco di Firenze avrà riflettuto sul rischio 'elettorale'.

Il premier, però, ha aggiunto il capo del Miur, è sempre stato consapevole che la Buona Scuola era la madre di tutte le riforme e come tale era chiamata a compiere un profondo cambiamento rispetto al passato.