Nonostante le promesse si fa ancora attendere il bando per il concorso a cattedre 2016: la scadenza prevista per l’ultimo Consiglio dei Ministri non è stata rispettata e durante la riunione dell’esecutivo le questioni relative alla pubblicazione alla riforma delle classi di concorso e quindi alla pubblicazione del bando e non hanno trovato spazio lasciando presagire un ulteriore slittamento. Manca infatti ancora il regolamento delle nuove classi di concorso e con l’avvicinarsi delle festività cresce la preoccupazione di assistere ad un ulteriore rinvio che sposterebbe la data di uscita del bando direttamente all’anno nuovo.

Slitta il regolamento nuove classi di concorso: senza, niente bando

Assistiamo all’ennesimo slittamento delle tempistiche, ancora una volta. Sembra non finire mai l’attesa per i circa 200mila aspiranti docenti in febbricitante aspettativa per l’uscita del tanto agognato quanto discusso bando per il nuovo concorso a cattedre 2016. In origine la deadline era fissata ai primi di dicembre e la stessa ministra Stefania Giannini a pochi giorni della stessa si è affretta a rassicurare tutti che, malgrado alcuni rallentamenti, si sarebbe provveduto comunque a rispettare i tempi. “Se non sarà l’uno, sarà il due (dicembre ndr)” aveva detto con sicurezza, perdendo evidentemente una buona occasione per tacere.

Successivamente è stato palesato che, senza il compimento della riforma delle classi di concorso il bando, – già quasi pronto da un pezzo, fanno sapere dal MIUR – non può essere ultimato e pubblicato.

Bandi concorso a cattedre, tutto rimandato a gennaio?

Il bando, anzi i bandi (3 ciascuno per ciascun grado di Scuola) si basano infatti proprio sulle nuove classi in mancanza delle quali viene resa vana la frettolosa stesura operata dal ministero.

Il nuovo regolamento era atteso al Consiglio dei Ministri di questa settimana ma non è arrivato, forse anche a causa delle richieste di modifica avanzate da parte dei sindacati e dalla Commissione Cultura che ha analizzato e commentato la bozza originaria. Certo, il Ministro Giannini e il Sottosegretario Faraone hanno garantito la pubblicazione dei bandi entro la fine del 2015 ma durante l’ultima riunione del Consiglio dei Ministri del 19 gennaio i temi affrontati sono stati quasi esclusivamente pertinenti alla legge di Stabilità, senza alcun cenno ai provvedimenti relativi alla scuola. Malgrado le rassicurazioni insomma, la nuova scadenza si avvicina e delle promesse la storia insegna: meglio non fidarsi.