Nell'incontro del 28 dicembre tenutosi tra il Miur e le OO.SS. sono emerse delle importanti aperture da parte del Dicastero di Viale Trastevere inerenti le domande di trasferimento dei docenti di ruolo che potrebbero cambiare le prospettive sulla mobilità. Nel corso dell'incontro dell'altro ieri, i sindacati hanno rimarcato la funzione essenziale del CCNL come mezzo per superare le storture introdotte dalla legge 107 su un argomento delicato come quello della mobilità dei docenti già di ruolo alla data del 13 giugno 2015. L'apertura al dialogo mostrata dal Miur costituisce un piccolo passo in avanti verso la formulazione di una nuova proposta di CCNL che verrà presentata il prossimo 8 gennaio.

Andiamo ad analizzare dunque lo stato delle informazioni alla luce delle novità dell'ultima ora.

Su scuola e non su ambiti

Ci sono novità sulla mobilità dei docenti di ruolo ante legge 107rispetto alle anticipazioni dei giorni scorsi. Si tratterebbe di cambiamenti essenziali rispetto ai timori avanzati nei giorni scorsi da parte delle maggiori sigle sindacali perché, qualora la disponibilità mostrata dal Miur si traducesse in realtà, si potrà presentare domanda di trasferimento continuando a indicare la singola Scuola per tutti coloro che erano in ruolo sin da prima della legge 107, oltre a coloro che, in esubero o DOS, hanno intenzione di acquisire una titolarità su una scuola specifica o ritornare nella ex scuoladove avevano titolarità se risultanti trasferiti in qualità di perdenti posto nel corso degli ultimi 8 anni.

Mobilità interprovinciale senza vincoli

L'apertura forse più importante del Ministero, perché riguarda indistintamente tutti i docenti di ruolo, indipendentemente dalla modalità con la quale sono stati nominati, riguarda la mobilità interprovinciale. I sindacati hanno chiesto espressamente all'amministrazione di verificare nelle pieghe della legge la possibilità di predisporre un documento che la renda attuabile.

Su questa problematica il Miur ha garantito il suo impegno di studiarla attentamente per poter dare una risposta in linea con le attese. Altrettanta disponibilità è stata riscontrata sul tema della titolarità con le stesse regole per i docenti di sostegno, sia in ambito provinciale che interprovinciale.