E' arrivato oggi il via libera definitivo alla legge di Stabilità 2016 del Governo Renzi. Sono 162 i voti favorevoli e 125 quelli contrari, nessuno parlamentare astenuto, alla manovra di bilancio che ha incassato l'ok con il voto di fiducia a Palazzo Madama in terza lettura. Ammonta a circa 35miliardi di euro, dopo il secondo passaggio a Montecitorio, l'entità complessiva della manovra. Sale anche il rapporto deficit/pil: dal 2,2 al 2,4%. Tra le principali novità, di cui ha fatto più che una bandiera il premier Matteo Renzi, l'abolizione per tutti della Tasi sulla prima casa, a cui si aggiunge l'abrogazione dell'Imu agricola.

Misure importanti in arrivo anche sul lavoro, le Pensioni, il welfare, il Sud.

Finanziaria 2016 approvata a Palazzo Madama

Dalla proroga di opzione donna e dal nuovo "contatore" per una ulteriore estensioni, alla conferma dei contributi fiscali alle imprese sulle nuove assunzioni con contratto a tutele crescenti introdotto con il Jobs act. Dall'ampliamento della no tax area dei pensionati a nuovi crediti d'imposta per le imprese che investono nel Mezzogiorno. Dalla salvaguardia degli esodati alla riduzione delle penalità sulle pensioni anticipata dal 2012 al 2014. Dalla card famiglie al bonus da 80 euro per le forze dell'ordine e al bonus da 500 euro per i diciottenni nel 2016 da spendere in prodotti culturali.

Queste sono solo alcune delle principali novità inserite nella seconda manovra di bilancio del Governo Renzi. E mentre il Partito democratico e la maggioranza esultano, la manovra lascia insoddisfatti i sindacati che nei giorni scorsi hanno lanciato la proposta unitaria sulla riforma pensioni. Le parti sociali chiedono anche più investimenti nel Mezzogiorno.

"La Legge di Stabilità - ha commentato il leader della Cgil Susanna Camusso - non ha investimenti, non affronta - ha sottolineato - il tema del Mezzogiorno, non investe sul lavoro dei giovani".

Dalle pensioni al fisco, sindacati contro il governo

"Non c'è luce - ha detto il segretario della Uil Carmelo Barbagallo commentando la finanziaria - che illumini quelle ombre su statali, pensioni e Sud: a gennaio - ha annunciato - decideremo su mobilitazione".

Critiche arrivano anche dalle opposizioni. Bocciato un emendamento di Fratelli d'Italia per esentare le pensioni di invalidità e le indennità di accompagnamento. "Seicento milioni di euro sulla povertà - ha detto Giorgia Meloni commentando la manovra 'delle marchette' - sono una vergogna". "La triste vicenda che ha coinvolto quattro banche italiane facendo sfumare i risparmi di migliaia di famiglie - dichiarano i deputati del Movimento 5 stelle in commissione Difesa, annunciando la presentazione di una interrogazione parlamentare diretta ai Ministri Pinotti e Padoan - rischia di avere effetti devastanti anche sulle pensioni dei nostri militari". "Non si affrontano le questioni centrali e di interesse generale -ha dichiarato il senatore di Forza Italia Emilio Florisquali - il Sud, la sicurezza, le pensioni, gli esodati, gli investimenti e la riduzione della spesa".