L'Inps ha comunicato dettagli importanti riguardo lo scenario delle prestazioni pensionisticherelative alla previdenza pubblica per quanto concerne l'anno 2016. Partiamo dal nododell'aspettativa di vita, secondo il quale gli uomini saranno chiamati a maturare nel prossimo anno quattro mensilità dipiù in confronto a quanto non avveniva nell'anno in corso, mentre i coefficienti di conversione contributivi del montante accumulato vedranno realizzare un taglio stimabile nell'1%. L'unica piccola consolazione per coloro che ottengono l'uscita di vecchiaia avviene grazie al coefficiente leggermente più elevato, in grado di limitare la perdita proprio in virtù dell'età.

Per quanto riguarda invece le donne, l'agenzia d'informazione Ansa riporta un aumento della mensilità erogata del 4%, dovuto al fatto che i coefficienti attuariali terranno conto di un'età di quiescenza più elevata rispetto al passato.

Dossier Pensioni 2016: si innalza età di ingresso delle donne

Stante la situazione, bisogna rilevare come anche le donne non siano immuni da meccanismi peggiorativi nelle regole che organizzano il loro accesso alle pensione. Dal prossimo anno vedranno infatti aumentare di circa 22 mesi la data d'ingresso nell'Inps coloro che intendono fruire della pensione di vecchiaia. Non va molto meglio per quelleche tenteranno di ottenere la quiescenza con i criteri dell'anticipata, visti i quattro mesi in più da conteggiare per l'adeguamento all'aspettativa di vita.

LdS2016 e penalizzazioni per i precoci: eliminate per circa 28000 pensionati

Nel frattempo grazie alla legge di stabilità 2016 arriva anche una nota positiva in favore dei cosiddetti precoci, che hanno ottenuto la quiescenza negli anni pregressi. I soggetti che avevano subito la penalizzazione prevista nella Riforma Fornero con l'ingresso nell'Inps dal 2012 al 2014 potranno vedere l'abolizione di queste penalità, seppur sottolineando che viene escluso ogni possibile rimborso rispetto a quanto già trattenuto in precedenza.

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