Sindacati pronti alla mobilitazione contro il Governo Renzi sulla riforma Pensioni. Mentre riprende l'esame del disegno di legge di Stabilità 2016 in commissione Bilancio alla Camera, si accende sempre di più la discussione politica e sindacale sulle modifiche alla legge Monti-Fornero. Falliti, intanto, i tentativi dei gruppo parlamentari di opposizione, da Forza Italia di Silvio Berlusconi al Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, di introdurre alcune novità correlate alla riforma pensioni nel quadro della manovra di bilancio all'esame della commissione parlamentare di Montecitorio presieduta dal deputato Francesco Boccia (Partito democratico).

Pensioni e lavoro, documento unitario dei sindacati per modificare legge Fornero

Sono stati, infatti, respinti, bocciati o accantonati i diversi emendamenti per il pensionamento dei lavoratori precoci e degli insegnanti della Quota 96 scuola, così come è stato rinviato al prossimo anno l'inserimento di nuove forme più flessibili per l'uscita anticipata dal lavoro e l'accesso ai prepensionamenti. Si resta ancora in attesa di capire, invece, quali saranno effettivamente le modifiche alle misure già varate al Senato sull'ampliamento dell'opzione contributivo donne, sulla salvaguardia degli esodati, sulla no tax area per i pensionati e sulla trasformazione del contratto di lavoro da full time a part time per i lavoratori over 63 come "ponte" per l'accesso al trattamento pensionistico.

A restare in pressing sull'esecutivo per la riforma pensioni sono le organizzazioni sindacali più rappresentative. Cgil, Cisl e Uil, rappresentate rispettivamente da Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, sono pronti a sottoporre all'attenzione dei direttivi interregionali dei tre sindacati la piattaforma unitaria sulle modifiche alla legge Monti-Fornero che sarà sottoposta all'attenzione del Governo Renzi.

Pensione anticipata, precoci, Quota 96: accantonati emendamenti in Stabilità 2016

Se da Palazzo Chigi non dovessero arrivare le novità annunciate dallo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi, che però continua a rinviare gli interventi sulla questione previdenziale, i sindacati sono pronti a mobilitarsi. Si chiede di introdurre nuove forme di flessibilità per la pensione anticipata in modo da creare anche nuove opportunità di lavoro per i giovani.

"Cambiare le pensioni - è lo slogan dei direttivi interregionali di Cgil, Cisl e Uil - e dare lavoro ai giovani". Le riunioni dei sindacati - che si svolgeranno in contemporanea al Sud, al Centro e al Nord - sono in programma per il prossimo 17 dicembre, a cominciare dalle ore 9.30, a Bari (Puglia), Firenze (Toscana) e Torino (Piemonte). Tra gli interventi previsti sulla riforma pensioni, oltre a quelle dei tre segretari generali dei sindacati che chiederanno di votare favorevolmente il documento unitario da porre all'attenzione del Governo Renzi, anche quelli di alcuni dirigenti confederali, come Domenico Proietti per la Uil, Maurizio Petriccioli per la Cisl e Vera Lamonica per la Cgil.