Sul sito di Poste Italiane è stata pubblicata l’apertura di nuove posizioni di lavoro relative ad assunzioni da effettuare nel 2016. Dopo l’avvio della selezione per portalettere dello scorso mese di dicembre, l’azienda dà seguito al piano occupazionale che prevede la copertura di 8000 posti nel periodo 2015-2020. Questa volta le posizioni aperte riguardano giovani ingegneri da impiegare in 10 regioni italiane attraverso uno stage della durata di 6 mesi, retribuito con un rimborso spese di 600 euro mensili.

Vediamo di seguito il dettaglio delle posizioni aperte, i requisiti richiesti e la modalità per inviare la domanda.

Poste Italiane, assunzioni ingegneri: i requisiti

Le posizioni aperte riguardano attività connesse alla ’Ottimizzazione dei processi produttivi e logistici’, per le quali si ricercano giovani laureati da non più di due anni in Ingegneria Gestionale o Ingegneria Meccanica e con un voto non inferiore a 102/110 . Tra i requisiti indispensabili per candidarsi alle assunzioni in Poste Italiane, anche la padronanza degli strumenti di Office Automation e la buona conoscenza dell’inglese.

I candidati selezionati si occuperanno di analizzare i processi di lavorazione e ottimizzare gli standard operativi; attività per le quali sono richieste flessibilità e disponibilità alla mobilità, essendo previste trasferte su tutto il territorio nazionale.

Come presentare domanda per lo stage in Poste Italiane

Per presentare la domanda è sufficiente collegarsi al sito aziendale https://erecruiting.poste.it, entrare nella sezione ‘Lavora con noi’ e cliccare sulla voce ‘Posizioni Aperte’. Si aprirà una finestra con la posizione in questione e l’elenco delle regioni e delle provincie per le quali è aperta la selezione.

A questo punto, occorrerà effettuare la registrazione al sito ed inserire il proprio Curriculum Vitae, specificando per quale posizione si invia la candidatura oltre che per quale Regione e Provincia.

I giovani laureati che riusciranno a superare la selezione saranno assunti per uno stage di 6 mesi che prevede una retribuzione di 600 euro mensili sotto forma di rimborso spese.

Al momento, non è indicata nessuna data di scadenza per poter inviare la domanda, mentre il numero di posti a disposizione dipenderà dalle richieste che i singoli uffici provinciali inoltreranno alla direzione centrale.