Con il nuovo anno, oltre all'aumento dei requisiti anagrafici per l'accesso al pensionamento in applicazione dello "scalone" previsto dalla riforma Fornero, arrivano i nuovi limiti di reddito per le quote di maggiorazione delle Pensioni e per gli assegni familiari. L'Istituto nazionale per la previdenza sociale, attualmente guidato dal presidente Tito Boeri, ha fissato, infatti, i nuovi "limiti di reddito da applicare - viene spiegato in una nota dell'Inps - ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione".
Nonché "i limiti di reddito mensili - si legge ancora - da considerare per l'accertamento del carico ai fini dei diritto agli assegni stessi per il 2016".
Quote maggiorazione pensioni e assegni familiari, novità in arrivo col nuovo anno
Le nuove disposizioni dell'Inps per il 2016 "riguardano i soggetti - viene spiegato ancora nella nota - esclusi dalla normativa sull'assegno per il nucleo familiare". Si tratta dunque di piccoli e coltivatori diretti mezzadri, coloni, pensionati delle gestioni speciali per lavoratori autonomi. "Nei confronti di questi soggetti - ha spiegato l'Inps - la cessazione del diritto ai trattamenti di famiglia non comporta però la cessazione di altri diritti e benefici dipendenti dalla vivenza a carico o a essa connessi".
Queste le novità in arrivo nel 2016 a proposito dei i nuovi limiti di reddito per le quote di maggiorazione delle pensioni e per gli assegni familiari.
Flessibilità per la pensione anticipata, nuove promesse del Governo Renzi per il 2016
Mentre sull'età pensionabile, in ottemperanza al "gradino" della legge Fornero sulle aspettative di vita, le donne andranno in pensione 22 mesi più tardi e gli uomini dovranno lavorare 4 mesi in più rispetto a quelli previsti dalla riforma pensioni del 2011 che il Governo Renzi dovrebbe modificare nel 2016 come ha confermato oggi (2 gennaio) il viceministro all'Economia Enrico Morando.
"Nel 2016 - ha detto l'esponente dell'esecutivo in un'intervista rilasciata ad affaritaliani.it - valuteremo se e come introdurre forme ulteriori di flessibilità in uscita. E questo impegno - ha sottolineato - verrà mantenuto dal governo".