La Gran Bretagna rivede lo spettro degli scioperi a causa dei nuovi tagli allo stato sociale che il governo conservatore ha deciso di adottare per arginare la spesa, mentre proteste in altri settori animano le città.

Questa volta tocca ai medici junior, che in 38 mila hanno aderito allo sciopero odierno, manifestando davanti al parlamento di Londra, nonostante il richiamo al lavoro per molti di loro, dei rispettivi ospedali.

Oggi, 4000 pazienti hanno dovuto rinunciare alle visite programmate, anche se naturalmente sono stati assicurati tutti i servizi d'urgenza.

I medici sciopereranno dalle 8 di questa mattina fino alle 8 di domani, per 24 ore consecutive.

I motivi dello sciopero

I 38 mila dottori in tirocinio della British Medical Association protestano contro il nuovo contratto di lavoro proposto dal governo, troppo oneroso negli orari di lavoro e poco retribuito, mentre è iniziato il braccio di ferro tra alcuni di loro e i rispettivi ospedali.

In particolare, gli scontri più critici si sono avuti a Birmingham dove il direttore del Sandwell Hospital ha scatenato le polemiche con una mail di richiamo inviata solo questa mattina, due ore dopo l'inizio dello sciopero.

Naturalmente lo sciopero era annunciato da giorni e per i medici il richiamo di questa mattina, per delle criticità nelle assistenze ai pazienti, sembra più una scusa per scaricare delle colpe sui tirocinanti che un'effettiva necessità, specialmente quando non sono segnalati casi straordinari ed improvvisi.

Le reazioni politiche

Immancabili le reazioni politiche sia da parte del governo che dell'opposizione. Per il leader laburista Jeremy Corbyn, il ministro del governo dovrebbe scusarsi per non aver saputo far fronte ad uno sciopero annunciato da giorni, e riprendere le trattative per ascoltare le ragioni, non insensate, dei medici tirocinanti.

Anche per Sir Robert Francis, a capo della commissione d'inchiesta sullo scandalo del Mid Staffordshire e direttore della Care Quality Commission, il governo dovrebbe prestare più attenzione alle esigenze dei medici, garantendo contratti più favorevoli, anche in virtù delle nuove regole sulle vertenze di lavoro che limiterebbero le possibilità di rivalse future su eventuali problemi con gli ospedali. Il primo sciopero degli ultimi 40 anni negli ospedalilasceràsicuramenteuno strascico di polemiche, comunque vada a finire.