Ulteriori dubbi sorgono sulla modalità di presentazione della domanda per il concorsodellaScuola per l'anno 2016 e, soprattutto, per il giorno in cui i candidati, circa 200 mila secondo le stime del ministero dell'Istruzione, dovranno presentarsi per sostenere le prove scritte ed orali. L'ultimo quesito al quale il Miur ha dato una risposta piuttosto contraddittoria rispetto a quanto riportato nel bando, è quello relativo alla modalità di accesso alle prove: per essere ammessi bisogna portare con sé la ricevuta del pagamento da 10 euro con destinazione Tesoreria dello Stato per l'iscrizione al concorso, da effettuare, obbligatoriamente, con bonifico.

Ma la causale del pagamento è troppo lunga rispetto a quello che è lo spazio necessario a contenere tutte le informazioni che il ministero dell'Istruzione ha richiesto come obbligatorie. Una ricevuta che, pertanto, non contenga tutte queste informazioni è da ritenersi valida oppure no?

Bonifico 10 euro per domanda concorso scuola: cosa bisogna indicare nella causale?

Del quesito, già segnalato da moltissimi che hanno fatto la domanda di candidatura al concorso nella scuola, se ne sono occupati i giornalisti del quotidiano La Stampa che hanno chiamato il ministero dell'Istruzione per avere informazioni su comerisolvere la questione. Anche perché nella redazione del bonifico occorre far comparire nella causale la regione dove ci si vuole candidare, il nome, il cognome ed il codice fiscale del candidato, la tipologia di bando per laquale ci si candida (scuole infanzia e primaria, secondaria di primo o secondo grado, sostegno).

E, alcuni bonifici già fatti per l'iscrizione, non sono andati a buon fine e sono stati respinti.

Risposta del Miur sul quesito causale bonifico domanda concorso

La risposta dei tecnici del Miur è stata parzialmente rassicurante: è sufficiente presentarsi alle prove con la ricevuta del pagamento effettuato. Se nella causale non sono entrate tutte le informazioni richieste, è basilare che queste siano scritte negli altri campi del modello.

Inoltre, fanno sapere dal ministero, nello spazio della causale si possono utilizzareanche le abbreviazioni. Qualche dubbio rimane comunque: chi verrà preposto alla verifica della ricevuta nei giorni in cui si sosterranno le prove, avrà avuto indicazioni in merito dal ministero su come interpretare la mancanza di informazioni nella causale o l'utilizzo delle abbreviazioni?